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Perché fare un corso online sotto forma di micro-contenuti?

Creare micro-contenuti è solo una risposta al calo di attenzione e retention, o un metodo più efficace per trasmettere la conoscenza?

Abbiamo spesso parlato di microlearning e della sua forte connessione alla formazione aziendale.
I micro-contenuti sono la risposta più adatta a corsi online fruiti su dispositivi mobili come smartphone e tablet. Le caratteristica principale che devono avere i corso erogati su mobile è la brevità, per una durata massima di 5 minuti. In che modo raggiungere questo obiettivo? Incentrandosi su un piccolo argomento alla volta, da qui il nome di micro-contenuti. Nel concreto, possono assumere la forma di brevi video tutorial, infografiche, quiz, giochi o brevi testi. Proprio per questo formato, si tende a pensare che i micro-contenuti abbiano essenzialmente lo scopo di rafforzare delle conoscenze apprese in altri modi. In realtà queste pillole di conoscenze hanno molti altri ruoli da giocare nell’esperienza di apprendimento.

Usare i micro-contenuti per favorire l’apprendimento on the job

Come è facile intuire, i micro-contenuti non possono essere utilizzati per qualunque tipo di corso di formazione. Come si fa a spiegare una nuova normativa in 5 minuti? Anche dividendola in brevi moduli, quante micro-lezioni si dovrebbero preparare per trattarla tutta? Quando si tratta invece di descrizione di prodotti e servizi, cambiamenti di semplici procedure che riguardano la vita lavorativa quotidiana, i micro-contenuti possono essere un ottimo strumento per imparare sul posto di lavoro. Invece di tornare a casa, o ritagliarsi un momento della giornata appositamente per la formazione, un dipendente può ricevere un aggiornamento o consultare il micro-contenuto quando ne ha più bisogno.

I micro-contenuti per un corso online con livelli crescenti di complessità

Paradossalmente, l’apprendimento di alcune competenze che richiedono tempo e livelli crescenti di difficoltà si presta bene al formato dei micro-contenuti. Nella progettazione del corso si suddividono le lezioni in pillole e si può usare il gioco come modo per spingere il discente a proseguire la formazione. Questa metodologia è usata spesso per imparare le lingue straniere, ma si può applicare anche ad altre soft skills come la comunicazione e la capacità di risolvere i problemi. I micro-contenuti diventano una sorta di mini allenamento in palestra: bastano 5 minuti al giorno per imparare o mettere in pratica quanto appreso.

Usare i micro-contenuti per divertire e incuriosire gli studenti di un corso online

Ogni esperienza di apprendimento ha un punto di inizio ed è quando il corsista viene a conoscenza di un corso e decide di seguirlo. Anche nella formazione aziendale non obbligatoria, ci sono dei corsi raccomandati o volontari tra cui i dipendenti possono scegliere. I micro-contenuti possono diventare uno strumento accattivante per incuriosire e catturare l’attenzione dei futuri discenti. Un video o una animazione che presenti il problema formativo da risolvere e faccia venire la voglia di saperne di più diventa un modo per promuovere corsi online erogati in diversi formati, incluso in mobile learning.
I micro-contenuti sono uno strumento essenziale non solo per ripassare attraverso brevi infografiche, quiz o video quanto si è appreso con un corso online ma sono anche un ottimo strumento per imparare sul posto di lavoro, allenare le soft skills quotidianamente e promuovere i propri corsi in modalità eLearning.


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