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Formazione aziendale: cresce l'interesse per le soft skill e l'impiego della modalità e-Learning

Al primo posto la sicurezza, poi le competenze trasversali, infine lingue ed innovazione digitale.

Nonostante la fruizione della formazione in modalità eLearning sia stata, fino ad ora, maggiormente sfruttata nel resto del mondo, anche in Italia è in corso una rivoluzione nel campo della formazione aziendale.

Il quotidiano italiano La Stampa, riportando i dati della della ricerca sulla formazione in azienda promossa da AIDP (l’Associazione dei direttori delle risorse umane), attesta che "il 18% delle aziende opera attraverso una propria Academy aziendale. Più del 16% delle aziende, invece, esternalizzano le attività formative, con il supporto di associazioni di categoria o fornitori esterni. In complesso, prevale nettamente, quindi, il modello della formazione “fatta in casa”."

Quali sono i principali contenuti della formazione aziendale?

"La sicurezza sul lavoro la fa ancora da padrona con il 75% dei corsi; seguono le soft skill, (65%) vale a dire le competenze trasversali, dette anche competenze umane (capacità di lavorare in gruppo, spirito di sacrificio, senso del dovere, autonomia, negoziazione, comunicazione efficace e cosi via) che stanno registrando una crescita notevole nel percorsi di formazione interna; seguono le lingue straniere (54%) e temi specifici dei singoli settori (39%). Seppure la formazione in aula con il coinvolgimento attivo dei dipendenti è ancora molto utilizzata, l’e-learning sta crescendo in modo esponenziale: è adottato nel 52% dei casi."

E per quanto riguarda i temi emergenti, viene riportato: “La formazione 4.0 è il principale tema di svolta per cogliere tutte le opportunità che la IV rivoluzione industriale potrà offrire".
Secondo Isabella Covili Faggioli, Presidente Nazionale AIDP "Possiamo affermare con certezza che senza formazione e competenze innovative non saremo in grado nel medio periodo di realizzare le indispensabili precondizioni per lo sviluppo virtuoso della nuova economia digitale e cognitiva”.


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