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La musica di sottofondo uccide l'apprendimento

In che modo musica e suoni di sottofondo fanno male all'apprendimento?

Inserire musica in sottofondo alle lezioni in eLearning non solo non è utile, ma è potenzialmente dannoso.

Come il contenuto eccessivo, la grafica decorativa irrilevante, le spiegazioni verbose anche la musica di sottofondo aumenta il carico cognitivo. In realtà, ogni processo mentale (percettivo o di pensiero) aumenta il carico cognitivo. Quando partecipiamo ad un corso formativo, la memoria di lavoro ha bisogno di elaborare nuove informazioni, ma ha una capacità limitata: non può "entrarci" tutto il nuovo materiale!

Gli elementi di disturbo (come la musica) rendono più difficoltosa la percezione dei contenuti chiave della lezione, disturbano il processo di immagazzinamento delle informazioni nella memoria di lavoro e quindi la memorizzazione delle stesse. In ultima analisi, interferiscono con il processo di apprendimento, penalizzandolo.

Una ricerca specifica sull'apprendimento con musica di sottofondo (Roxana Moreno e Richard Mayer) ha testato se l'aggiunta di suoni (musica di sottofondo o suoni) migliorava o danneggiava l'apprendimento in messaggi con istruzioni multimediali (animazioni su fulmini e frenature idrauliche). I risultati degli studi condotti hanno dimostrato che i suoni non necessari durante il corso diminuiscono le prestazioni al test di apprendimento.

Il motivo? La musica (anche a basso volume) aggiunge un carico cognitivo che interferisce in modo dannoso con i processi mentali di apprendimento e memoria. Come hanno scritto i due autori "le aggiunte uditive possono sovraccaricare la memoria di lavoro uditiva dello studente".

Secondo i ricercatori, le ragioni per cui musica e suoni di sottofondo influenzano negativamente l'apprendimento passa attraverso due principi:

  • Intrattenimento: molti si aspettano di coinvolgere maggiormente i discenti aggiungendo musica e suoni al contenuto didattico. I bambini mostrano una maggiore attenzione ai programmi tv che utilizzano effetti sonori e musica. Tuttavia, l'attenzione dei bambini mentre guardano la televisione è molto diversa da quella degli adulti durante le presentazioni didattiche: i bambini prestano attenzione intermittente e lo scopo dei suoni è quello di attirare la loro attenzione, non aiutarli ad apprendere.
  • Coerenza: secondo il principio di coerenza, dovremmo eliminare tutte le informazioni non essenziali al fine di ridurre al minimo le implicazioni dannose sulle risorse cognitive durante il processo attentivo finalizzato all'apprendimento.

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