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6 falsi miti sui corsi online - Infografica

È vero che i corsi online hanno meno qualità, sono più facili o che i datori di lavoro tendono a non riconoscere le certificazioni online? È il momento di sfatare alcuni dei principali falsi miti sull’eLearning.

Nonostante i corsi online siano sempre più numerosi, diffusi e attirino un gran numero di studenti in tutto il mondo, sono ancora tantissimi i falsi miti che circondano il mondo dell’eLearning. Solo sbarazzandosi di queste credenze, è possibile avere uno sguardo oggettivo e ammettere la qualità dell’insegnamento online, in modo tale che possano approfittarne sempre più persone.

Quali sono i principali falsi miti sui corsi online?

1. I corsi online sono qualitativamente peggiori dei corsi in aula

È un’affermazione piuttosto generica e un giudizio a priori. Così come avviene per i master o i corsi universitari, anche la qualità dell’eLearning può variare da corso a corso. Per questo, è sempre imprescindibile scegliere il percorso di formazione online basandosi sulle recensioni, sulla qualità del programma e sulle competenze dei professori, proprio come avviene per la scelta di un corso qualsiasi.

2. I corsi online sono più facili

I corsi online non sono una “scorciatoia” per chi non ha voglia di impegnarsi a fondo. Quando si sceglie un percorso formativo di qualità, infatti, non solo si hanno scadenze ed esami, come in un corso qualsiasi, ma è necessario anche avere una forte motivazione per poterlo terminare.

3. I corsi online non sono accreditati

Questa affermazione è sbagliata proprio come lo era il primo falso mito. Ogni corso online è un mondo, per questo, se vogliamo essere sicuri che sia accreditato, e che quindi abbia un valore all’interno del nostro curriculum, è necessario fare attenzione alla serietà del percorso di formazione e all’istituzione che lo promuove.

4. La relazione con i professori è inesistente

Anche se è impossibile riprodurre la relazione che si instaura fra studente e professore dal vivo, un corso online ben fatto cerca di sopperire a questa mancanza attraverso diversi strumenti come email, messaggi istantanei, chiamate via Skype e podcast.

5. I corsi online sono noiosi e poco partecipativi

Come nel caso del rapporto con i professori, i corsi online, se ben strutturati, permettono agli studenti di poter partecipare attivamente e di interagire con gli altri partecipanti. In più, solitamente, le piattaforme online danno l’opportunità di rendere interattivo il corso attraverso video, infografiche, podcast, giochi, forum e tanto altro, risultando molto meno noioso per i corsisti.

6. I datori di lavoro non riconoscono le certificazioni online

Questa affermazione è molto relativa. Non solo nel settore tecnologico le certificazioni online hanno sempre più importanza, ma il peso che viene dato alla certificazione dipende anche dall’istituzione che accredita il corso. In più, sempre più datori di lavoro danno meno importanza agli attestati, ai titoli e alle certificazioni e si basano maggiormente sulle competenze acquisite e sul portfolio dei dipendenti.


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