Cognizione situata e applicazione all’aula virtuale

Cognizione situata, in inglese situated cognition, è una teoria dell’apprendimento incentrata sul contesto e sviluppata da Collins, Duguid e Brown nel 1989. Gli autori oppongono alla formazione e didattica tradizionali, che tengono separate teoria e pratica, un approccio che unisce questi due aspetti e li lega al contesto in cui avviene l’apprendimento. Per applicare questo metodo a un ambiente virtuale, bisogna tenere presente il forte legame tra teoria e pratica, individuo e gruppo, come nell’apprendimento esperienziale. Prima di vedere esempi concreti di applicazione all’eLearning, vediamo più in dettaglio cos’è la cognizione situata.

Cognizione situata: definizione

Nella teoria della cognizione situata l’apprendimento è strettamente legato al contesto in cui esso avviene: un’attività, il luogo, la cultura, le relazioni sociali. Impariamo all’interno del contesto e dal contesto in cui viviamo, per questo è importante tenerlo in considerazione nella preparazione di corsi di formazione.

Queste sono le caratteristiche dell’apprendimento situato:

• Una lezione deve essere reale e autentica, basandosi su problemi realmente riscontrati dallo studente.
• Il formatore deve guidare lo studente inesperto lasciandogli lo spazio per riflettere su come può risolvere una situazione, diventando un esperto a sua volta.
• Il corso deve prevedere una comunità di apprendisti dove scambiarsi idee, impressioni e imparare gli uni dagli altri.
• Lo studente deve mettere in pratica quanto ha imparato anche durante un test di valutazione o autovalutazione.

Il significato di situated è proprio la contestualizzazione dell’apprendimento.

Come applicare un approccio così incentrato sulla pratica alla formazione online? Ecco alcuni spunti.

Simulazioni e scenari per trattare problemi autentici

Il modo migliore è partire da una situazione realistica, dove lo studente può praticare diversi modi per risolvere un problema in un ambiente controllato. Simulare un dialogo con un cliente è un ottimo modo per imparare nuove tecniche di vendita, per esempio. Volendo, a seconda della risposta dello studente si possono aprire scenari diversi, portando la storia a un epilogo che corrisponde alle scelte fatte.

Per applicare la cognizione situata alle simulazioni di un corso eLearning è importante saper raccontare la storia (storytelling) scegliendo personaggi realistici, oltre naturalmente a trattare situazioni che davvero si possono incontrare sul posto di lavoro, nel caso della formazione aziendale.

Video tutorial come supporto esperto

Nella fase in cui il formatore è di supporto allo studente principiante, può essere utile realizzare dei video tutorial per poter osservare e mettere subito in pratica quanto applicato. Attività, procedure, comportamenti possono essere interiorizzati osservando e ripetendo anche sul posto di lavoro.

Gruppi di discussione per l’autoriflessione

L’aspetto relazionale è un altro degli elementi che fanno parte del contesto in cui e da cui si impara. Si può creare una comunità della pratica, la community of practice della cognizione situata, anche tramite gli strumenti del proprio LMS, learning management system. Gli studenti, suddivisi in gruppi, possono usare il forum di discussione, la videoconferenza o anche i social network per condividere l’esperienza di formazione, trovare e offrire una risposta a dubbi e curiosità.

Quiz per la valutazione

Un quiz di eLearning può essere realizzato anche sotto forma di gioco o scenario ramificato per valutare quanto effettivamente lo studente ha imparato, mettendolo in pratica.

Il coinvolgimento dello studente diventa l’ingrediente essenziale per poter applicare la cognizione situata all’eLearning. Gli strumenti usati, possono essere tutti quelli messi a disposizione del proprio LMS, dalle simulazioni ai gruppi di discussione, all’aula virtuale. L’essenziale è trattare problemi autentici e spingere lo studente a riflettere per trovare una soluzione.