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Talent management: come gestire i talenti con l’eLearning

Attrarre nuovi talenti non basta, bisogna anche saperli gestire e promuoverne lo sviluppo. Ecco in che modo l'eLearning aiuta a gestire il talento

Gestire talenti è un processo strategico che si sviluppa in diverse fasi, dall’acquisizione fino al passaggio di testimone, al termine della carriera di ogni dipendente. L’obiettivo è quello di attrarre e sviluppare i migliori talenti tenendo a mente gli obiettivi aziendali di lungo periodo. In questo senso la formazione ha un ruolo centrale, ma come si concilia con il talento naturale di ogni individuo? Vediamo in dettaglio cosa si intende per gestione del talento (talent management) e cos’è il talento in senso stretto, per capire meglio quale ruolo può giocare la formazione in modalità eLearning.

Cos’è il talent management?

Il processo di talent management si svolge in diverse fasi, sulla base di una strategia precisa che ha il duplice compito di aumentare la produttività e l’efficienza, mantenendo alta la motivazione dei dipendenti.Ecco le fasi del talent management e il ruolo che può giocare l’ eLearning:

1. Pianificare e attrarre nuovi talenti

Tutto parte dall’analisi dei bisogni aziendali per capire quali sono le competenze da coprire per raggiungere tali obiettivi. La prima domanda è se queste competenze possono essere trovate all’interno dell’azienda oppure all’esterno. Se un’azienda ha già investito nell’eLearning e ha una piattaforma LMS, può usare le statistiche sui corsi di ogni dipendente per capire quali sono le performance interne e in caso le competenze richieste non si possano reperire internamente, dà indicazioni precise sul profilo da ricercare.

2. Selezionare il personale

In questa fase l’eLearning può essere usato come strumento per somministrare quiz e test di valutazione ai candidati preselezionati. In questo modo, un ulteriore screening dei candidati avviene sulla base di competenze specifiche. Il quiz può essere organizzato in modo realistico, riflettendo nel modo più fedele possibile il lavoro che il potenziale neo assunto andrà a svolgere in azienda.

3. Sviluppare e trattenere i talenti

È qui che l’eLearning può dare il maggiore contributo perché con un investimento iniziale riesce ad automatizzare e ridurre i costi della formazione continua. Vecchi e nuovi talenti possono trovare una cultura della formazione in azienda che li aiuta a sviluppare le proprie competenze, acquisire nuove responsabilità e posizioni.

4. Accompagnamento

Se la gestione dei talenti è avvenuta perseguendo un obiettivo di lungo periodo, al termine della propria carriera un dipendente non sarà considerato come “obsoleto”, ma avrà acquisito un bagaglio di esperienze e un costante aggiornamento delle competenze che lo renderanno la risorsa più importante che un’azienda può impiegare per supportare i nuovi dipendenti a cui passare il testimone.

Cos’è il talento?

In tutto questo processo, se si tiene solo a mente la produttività aziendale, il rischio è comunque quello di non riuscire a trattenere i talenti. Non ci sono promozioni e offerte di sviluppo che tengano se manca la motivazione e la condivisione degli obiettivi aziendali.

Il processo di sviluppo dei talenti dovrebbe tenere a mente la definizione naturale di talento: una competenza o un’attitudine che riusciamo a svolgere quasi senza sforzo. Il talento viene scoperto, nella vita di tutti i giorni, quando siamo esposti a diverse attività, come la musica o lo sport, e riusciamo a capire quali sono le preferenze. Il passo successivo è esercitarsi e sviluppare tale talento.

L’eLearning punta proprio a scovare il talento di ognuno, garantendo accesso a una serie di corsi con cui potenziare e mettere in pratica le proprie doti. Può trattarsi di soft skill, le competenze trasversali come la comunicazione efficiace, come di hard skill.

Permettendo a ognuno di praticare l’auto-formazione scegliendo in autonomia il proprio processo di sviluppo continuo l’eLearning rafforza il talent management.


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