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L'importanza della scelta del font in un corso online

Vi siete mai chiesti “se” e “come” il font scelto per il vostro corso online influenzi l’apprendimento e il coinvolgimento degli studenti? Questa scelta può essere fondamentale per catturare l’attenzione dei corsisti.

Come è giusto che sia, nel settore della formazione in eLearning si dà una grande importanza al design della piattaforma e del corso e ai diversi elementi grafici che servono all’utente per interagire con i contenuti. Tuttavia, spesso, il font è un elemento che passa in secondo piano o, per lo meno, non gli si attribuisce la giusta importanza.

Esiste una grande quantità di font o, più propriamente, di “typeface” (caratteri tipografici). C’è a chi piace, ad esempio, il semplice “Arial”. Quanti designer, invece, consigliano di usare l’“Helvetica”? Tuttavia, oltre alle preferenze personali, è bene sapere che il font può essere uno dei motivi per cui un utente decide di abbandonare una pagina web o di leggere o meno un articolo online. Quando si sceglie un font, dunque, si sta compiendo una scelta importante che crea conseguenze piuttosto potenti (anche se non immediatamente visibili) sul successo del percorso di formazione online.

Come il tipo di carattere scelto può influenzare lo studio dei corsisti?

Il font ci trasmette, immediatamente, una prima impressione della pagina. A seconda di quello scelto, ad esempio, una pagina ci può sembrare disordinata, moderna o elegante. Quando gli studenti useranno per la prima volta la piattaforma, dunque, anche a seconda dei loro gusti personali, potranno avere diverse sensazioni e, di conseguenza, la loro attenzione e il loro impegno potranno variare. Per questo, in fase di progettazione del corso online, la scelta del font può essere una decisione da non sottovalutare.

Indipendentemente dalle preferenze di ogni studente, uno dei primi requisiti indispensabili di un font è la sua leggibilità, che dipende, ovviamente, non solo dal carattere in sé ma anche, ad esempio, dalla sua grandezza o dal suo colore. Questa semplice quanto ovvia caratteristica è di fondamentale importanza per convincere l’utente, ad esempio, ad acquistare un prodotto su un sito web. In generale, in termini di leggibilità, al contrario della carta stampata, sul web è preferibile prediligere un font sans serif (ossia senza grazie).

Quest’ultima teoria, tuttavia, non sembra essere valida nel 100% dei casi. Non bisogna dimenticare, infatti, che il tipo di font scelto sarà in grado di offrire una certa credibilità al sito e alle informazioni in esso contenute. In questo senso, sembra che i caratteri serif, come ad esempio il “Times New Roman”, danno un’aria più autorevole al testo. Allo stesso modo, caratteri come il tanto odiato “Comic Sans” riducono estremamente la sensazione di trovarsi su una pagina qualificata e seria.

Anche le dimensioni contano

Pare che, su uno schermo, la dimensione ideale sia di 16 px. Allo stesso modo, variare le dimensioni (o i font, il colore, ecc.) del testo aiuterà a rendere il sito più intuitivo e a permettere all’utente di organizzare la sua lettura. Queste e altre scelte, ad esempio l’uso del grassetto o dei colori, sono ottimi strumenti per permettere agli studenti di ricordare e fissare meglio i concetti principali.


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