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Come parlare agli studenti

Cercare di creare una relazione diretta con i corsisti, una sorta di conversazione, permette di incrementare il loro coinvolgimento e di migliorare i risultati finali.

Quante volte ti succede di leggere un libro o un articolo e di ritornare a leggere la stessa frase più e più volte, senza capirla? A volte è difficile stare attenti anche solo per pochi secondi. Ovviamente, è una situazione in cui si ritrovano spesso gli studenti che passano ore davanti ai libri o allo schermo. Come già abbiamo spiegato in articoli come questo, uno degli obiettivi di chi si dedica alla progettazione dei corsi online è proprio quella di mantenere alta l’attenzione dei corsisti.

Secondo il libro “E-Learning and the Science of Instruction: Proven Guidelines for Consumers and Designers of Multimedia Learning” di Ruth Clark and Richard Mayer, le persone seguono con più facilità il discorso quando si trovano all’interno di una conversazione informale. Al contrario, la maggior parte dei contenuti di studio hanno un linguaggio piuttosto formale e poco attraente. Gli autori chiamano quell’elemento sociale proprio delle conversazioni fra persone il “principio di personalizzazione”. Applicare questo principio all’eLearning vuol dire cambiare il “ tono” dei contenuti per potersi concentrare meglio su ciò che stanno imparando. Ecco i consigli dei due esperti:
 

1. Ridurre le “formalità”

Per usare un tono più vicino a quello di una conversazione, lo strumento migliore è quello di utilizzare i pronomi personali “noi” e “tu” che permettono di ridurre le distanze non solo fra il tutor e lo studente ma anche di “avvicinare” il corsista all’argomento di studio.
 

2. Fare domande

Uno dei modi più immediati per poter entrare in contatto diretto con il tuo lettore è quello di fare delle domande. “Ti è mai capitato di…?”, “Hai mai pensato di…?”. In questo modo gli studenti sono indotti a porsi dei quesiti e a entrare immediatamente in contatto con la tematica della lezione.
 

3. Essere gentili

Nonostante il discorso diretto sia utile per mantenere alta la concentrazione degli studenti, ciò non vuol dire che sia necessario essere troppo diretti. In un quiz, ad esempio, se il corsista sceglie la risposta sbagliata è preferibile usare formule più “soft”. Invece di affermare “Assolutamente no!” o “Sbagliato, riprova!” è meglio scrivere “Non è corretto. Vorresti fare un altro tentativo?”. Usare un po’ di più di tatto rafforza l’autostima degli studenti, anche quando fanno qualche errore. Leggi anche " Corsi eLearning: come dare un feedback efficace". 
 

4. Scegli voci reali 

La scelta più facile, rapida ed economica è quella di usare delle applicazioni di sintesi vocale per la voce narrante degli audio del corso online. Nonostante ciò, una voce reale è molto più efficace per il coinvolgimento degli studenti rispetto a una voce che risulta molto più fredda e impersonale. Scopri come scegliere il giusto doppiatore per il tuo corso online.   
 

5. Usa un narratore 

Così come avviene per la parte audio, può essere utile che gli studenti possano avere un riferimento visivo, ossia utilizzare un “narratore”, un docente, magari uno dei tutor, nei video del corso. In questo modo, gli studenti si sentiranno meno soli e avranno la sensazione di avere una “guida” durante il percorso formativo.
 
Puoi anche pensare di inserire anedotti personali nel corso online (a questo proposito leggi " Aneddoti personali nell’eLearning: gli errori principali da evitare") oppure scopri " Come ottimizzare le comunicazioni testuali online".   

Articolo tratto da eLearning Heroes

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