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Obiettivo eLearning ‘inclusivo’

Il tuo prodotto eLearning è accessibile a tutti? Ormai è fondamentale progettare corsi che rappresentino i corsisti e che siano facilmente fruibili da tutti.

Si sente sempre più parlare di integrazione in tutti gli ambiti. La spinta a includere le persone che sono state ingiustamente e storicamente escluse o emarginate è, per fortuna, sempre più forte. Ciò accade anche nell’elearning, dove è sempre più chiara la tendenza a eliminare gli ostacoli che non permettono a tutti di poter usufruire in maniera efficace dei contenuti formativi.

Cosa vuol dire rendere un corso virtuale “inclusive”? Significa fare attenzione a due elementi principali: la rappresentazione e l’accessibilità. Per rappresentazione s’intende la necessità che gli studenti possano identificarsi in maniera positiva nei contenuti del corso, ad esempio attraverso l’uso del linguaggio inclusivo. In questo modo migliora l’apprendimento visto che i corsisti sono in grado di interagire con le informazioni che trovano man mano nelle lezioni.

L’accessibilità, invece, consente agli studenti di poter accedere e usare facilmente la piattaforma. Se un corso non ha “barriere”, infatti, gli studenti sono più concentrati sull’apprendimento che sulla comprensione di come funziona il corso.

Ecco alcuni consigli su come rendere più inclusivo il tuo corso online:

Immagini rappresentative: fra i vantaggi dell’elearning c’è quella di poter utilizzare facilmente immagini, video, personaggi o animazioni. È importante che tutti gli studenti si sentano rappresentati da questi elementi. Per questo, è preferibile usare immagini o altri elementi multimediali che mostrino persone di diverso genere, nazionalità, etnie, età, abilità e orientamento sessuale.

Linguaggio inclusivo: è importante usare un linguaggio che prenda in considerazione la diversità, evitando la discriminazione. Uno degli esempi più chiari è quello che riguarda il genere. È preferibile usare la parola “persone”, ad esempio, a “uomini”, se ci si riferisce sia a uomini che donne. Il linguaggio inclusivo, inoltre, fa attenzione, proprio come nel caso delle immagini, anche al rispetto e all’integrazione di altre etnie, orientamenti sessuali, disabilità ed età.

Design e piattaforma accessibili: la piattaforma e il corso devono essere progettati pensando alle esigenze degli studenti. Ciò vuol dire anche prendere in considerazione le necessità di corsisti con disabilità, da quelle visive a quelle cognitive. In questo caso, alcuni dei miglioramenti possibili riguardano l’utilizzo di sottotitoli, l’inserimento di testo alternativo o la scelta di un font leggibile.

Per saperne di più, leggi anche " Come creare un corso online accessibile?".


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