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L'uso della realtà virtuale nella formazione aziendale

La realtà virtuale consente di migliorare significativamente l’efficacia della formazione aziendale. Scopriamo le potenzialità dei corsi in realtà virtuale e le buone prassi per integrare questa nuova tecnologia nei processi formativi aziendali.

La realtà virtuale è una tecnologia sempre più utilizzata dalle aziende di ogni settore per migliorare le operazioni aziendali e la soddisfazione del cliente.
Tra i principali campi di applicazione della realtà virtuale, uno dei più diffusi tra le aziende è quello della formazione aziendale.

La realtà virtuale consente infatti di fare formazione aziendale in modo innovativo ed estremamente coinvolgente, offrendo delle soluzioni di simulazione che in passato erano riservate esclusivamente agli astronauti e ai piloti militari.

Modello formativo

La realtà virtuale è una simulazione della realtà che permette, mediante appositi dispositivi (visore 3D, cuffie e altre soluzioni dedicate), di esplorare un ambiente virtuale e interagire con strumenti, macchinari, altri allievi o istruttori reali simulati.

La realtà virtuale adotta dunque il principio del “learning by doing” (imparare facendo) e consente agli utenti di “immergersi” nella situazione concreta, simulata virtualmente, mettendo in pratica ciò che hanno appreso.
Il contenuto è fortemente visuale e multisensoriale: coinvolge la vista, l’udito ma anche il movimento, e ciò aumenta il potenziale mnemotecnico: i partecipanti vivono esperienze emotivamente coinvolgenti che restano impresse.
Inoltre, la formazione in realtà virtuale è anche un momento di intrattenimento, che rialza la curva di attenzione

Buone prassi per l’uso della realtà virtuale nella formazione aziendale

Al fine di ottimizzare l’impiego della realtà virtuale nella formazione aziendale, occorre utilizzare correttamente questa tecnologia. Vediamo dunque alcune buone prassi per la formazione in realtà virtuale.

1. Integra l’offerta formativa

Nonostante molte simulazioni potranno essere indipendenti, è sempre meglio integrare queste esperienze di apprendimento in un programma di formazione più ampio. Ciò garantisce che ogni dipendente acquisisca prima le conoscenze di base e solo successivamente sfrutti in modo funzionale le simulazioni per mettere in pratica quanto effettivamente appreso.

2. Scegli le giuste tematiche

In genere, la creazione di corsi in realtà virtuale costa di più rispetto all’eLearning tradizionale. Inoltre, il processo di progettazione della simulazione può richiedere molto tempo. Di conseguenza, è necessario selezionare con cura le aree tematiche oggetto della formazione in realtà virtuale.

La realtà virtuale è ideale soprattutto nei casi in cui si debbano simulare situazioni complesse o critiche, come il lavoro in contesti pericolosi. Tali simulazioni permettono infatti un’esperienza realistica mantenendo però il dipendente in un ambiente controllato, riducendo il rischio associato agli errori o ai pericoli.

Un’altra utile applicazione della realtà virtuale è quella legata all’addestramento all’uso di attrezzature o forniture costose: mediante tali simulazioni è infatti possibile testare tali attrezzature senza dover investire in un prototipo fisico.

Al contrario, è preferibile evitare le simulazioni per trasmettere nozioni teoriche: se l’abilità può essere appresa a basso costo e senza rischi nel mondo reale, una simulazione potrebbe non essere conveniente.

3. Rendi adattabili i moduli formativi

Incorporando i livelli di difficoltà nelle tue simulazioni, puoi offrire agli studenti l’opportunità di adattare la loro formazione in base alle loro reali esigenze. In questo modo, coloro che vengono introdotti ad un’abilità potranno selezionare un livello più semplice; d’altro canto, gli studenti avanzati potranno selezionare un livello adatto alle competenze in loro possesso e rendere la simulazione più stimolante e complessa.

4. Prevedi un debriefing finale

Dopo aver preso parte ad una sessione di formazione in realtà virtuale, chiedi allo studente di parlare della propria esperienza formativa con il proprio responsabile. In questo modo, potrà descrivere le sfide incontrate e ricevere preziosi feedback. Inoltre, un periodo di riflessione può aiutare a migliorare la conservazione delle conoscenze, aumentando l'impatto della formazione.


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