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Come testare le competenze acquisite in un’aula virtuale

In un’aula virtuale, le competenze possono essere testate non solo tramite test finali, ma anche dal vivo. Ecco come.

Nella formazione mista si alternano momenti di apprendimento asincrono, dove lo studente apprende come e dove vuole in base ai propri ritmi, e momenti di incontro dal vivo, di solito in azienda. Con la diffusione del lavoro da remoto, i momenti di incontro con il formatore si devono svolgere a distanza, in un’aula virtuale. Grazie a un software per videoconferenza integrato nel proprio LMS, learning management system, colleghi e formatori si possono incontrare live, non solo per apprendere nuove nozioni, ma anche per testare le competenze tecniche e trasversali apprese.

Valutare le competenze tecniche in un’aula virtuale

Un’aula virtuale è un ambiente di apprendimento online che permette a studenti e formatori di interagire in tempo reale. Per fare in modo che si possano testare le competenze degli studenti è fondamentale usare gli strumenti di base che ogni aula virtuale mette a disposizione:

  • Video in streaming
  • Condivisione dello schermo
  • Lavagna
  • Modalità presentazione

Se il corso di formazione riguarda l’utilizzo di un nuovo software, per esempio, il formatore può chiedere agli studenti di condividere lo schermo o usare la modalità presentazione per eseguire alcuni compiti. In questo modo può valutare le loro competenze in tempo reale. Se si tratta di altri tipi di macchinari o funzioni, si possono usare strumenti di realtà virtuale per esercitarsi in un ambiente privo di rischi.

Verificare le competenze trasversali per videoconferenza

Lo scopo principale dell’aula virtuale è quello di ricreare le condizioni di apprendimento sociale che aiutano gli studenti a essere più motivati grazie al confronto con i colleghi. Contemporaneamente, la presenza dei discenti nell’aula virtuale aiuta anche il formatore a sfruttare i momenti di interazione per promuovere il learning by doing e valutare le competenze acquisite, specie se si tratta di soft skills, o competenze trasversali. Queste sono alcune tecniche che possono essere usate in tempo reale:

  • Discussioni: suddividendo la classe in piccoli gruppi di massimo 5 persone, si possono organizzare delle sessioni di brainstorming immaginando di presentare un nuovo prodotto, rispondere alle domande di clienti, per fare alcuni esempi. Il formatore è libero di accedere alle diverse stanze in cui sono suddivisi gli studenti e valutare ognuno durante il dibattito, oltre che con la valutazione del documento finale.
  • Giochi di ruolo: sempre lavorando in piccoli gruppi, è possibile fare delle simulazioni dal vivo senza usare strumenti troppo sofisticati. I partecipanti possono assumere ruoli diversi, del cliente, del partner, del finanziatore.
  • Gamification: se alle simulazioni si aggiungono un elemento di sfida, una storia, un premio si gettano le basi per rendere l’esercitazione un gioco. Per il formatore tutto questo diventa uno straordinario strumento di valutazione.

Organizzazione e feedback in un meeting virtuale

La condizione essenziale per una videoconferenza senza intoppi è una connessione internet stabile. Sarebbe impossibile confrontarsi in tempo reale se la comunicazione saltasse. Come parte dell’organizzazione di un corso, è importante che il formatore e i partecipanti si assicurino di avere una LAN o comunque una connessione stabile. È anche utile stabilire le regole sull’uso del video e del microfono, per dare a tutti gli studenti la possibilità di partecipare.

Infine, sfruttando il momento di confronto e interazione resi possibili dall’aula virtuale, il formatore può chiedere una valutazione sul proprio corso, sia inserendo delle domande specifiche tra i compiti da svolgere in tempo reale, sia distribuendo un questionario di fine sessione.

Allo stesso modo, può riportare la discussione e la simulazione dei gruppi nella sessione plenaria per dare agli studenti un feedback immediato sull’esercitazione e raccogliere eventuali domande sul corso in generale.

I quiz sono un ottimo modo per verificare il grado di conoscenza degli studenti di un corso online in modalità blended o asincrona. Tuttavia, sfruttando le aule virtuali si possono creare momenti di esercitazione e scambio tramite condivisioni dello schermo, dibattiti, simulazioni che diventano preziosi per valutare sia le competenze degli studenti sia l’efficacia del corso di formazione. 


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