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Le 5 tattiche per superare la resistenza all'apprendimento online

L’eLearning è una modalità di apprendimento efficace e comoda. Non sempre, però, è facile per gli studenti fare il passo decisivo per accedere a un corso online. Come vincere le resistenze?

La formazione scolastica e l’apprendimento aziendale rappresentano una risorsa importante per studenti e lavoratori che, accedendo alle lezioni e ai corsi, hanno l’opportunità di migliorare le proprie conoscenze teoriche e affinare le proprie competenze pratiche. L’arrivo delle nuove tecnologie ha reso più facile usufruire di momenti di formazione, garantendo maggiori libertà agli studenti e permettendo alle aziende di abbattere i costi legati a seminari, corsi e incontri in presenza.

Non sempre, però, l’accesso all’apprendimento online viene riconosciuto come un’opportunità facile e immediata da cogliere. Per questo, può capitare che i discenti si trovino di fronte a problemi, dubbi e resistenze, che non gli permettono di intraprendere un percorso formativo digitale. Abbattere questo muro di diffidenza non è un’operazione scontata, ma è possibile applicare alcune tattiche che permettano di superare la resistenza all’eLearning dei discenti, consentendo loro di sperimentare un modello di formazione efficace, comodo e di facile accesso.


Perché resistere all’eLearning?

Negli ultimi anni, l’iniziale diffidenza riservata all’eLearning si è affievolita e ha lasciato il posto ad una completa accettazione dell’apprendimento online e dei vantaggi che presenta. La formazione da remoto, infatti, tra le altre cose, ha permesso di:

  • Abbattere i costi sostenuti dagli studenti per il trasporto ed eliminare quelli di aziende o istituti scolastici con sedi in presenza;
  • Garantire l’accesso all’apprendimento in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, purché si disponga di una connessione Internet e di un supporto digitale;
  • Personalizzare la propria formazione, consentendo ad ogni studente di scegliere il proprio percorso di studi.

Non sempre, però, questi benefici consentono di eliminare del tutto i dubbi e le diffidenze degli alunni che provano ad approcciarsi ad un corso online. In un precedente articolo, avevamo già parlato dei principali problemi dei discenti e di come affrontarli. In generale, la resistenza iniziale al cambiamento da parte di chi passa da un apprendimento tradizionale a una formazione online è, al giorno d’oggi, pressocché superata, dato che ormai le nuove tecnologie sono entrate nel quotidiano. Questo ha permesso alle persone di famigliarizzare con i dispositivi digitali, presenti in ogni aspetto della vita di tutti i giorni: dalla televisione, al telefonino e il computer (ormai usato da tutti come strumento personale e non più solo lavorativo), gli strumenti digitali sono costantemente a portata di mano. Tanto che il cambiamento, adesso, potrebbe essere per alcuni l’assenza di situazioni o ambienti in cui non venga sfruttato l’online.

Altre criticità emerse tra gli studenti eLearning erano le possibili difficoltà tecniche in cui poteva incorrere il sistema. Anche in questo caso, le moderne piattaforme sono diventate più veloci, affidabili e accattivanti, spesso arricchite da un Menù intuitivo e di facile utilizzo. Nonostante questo, la resistenza all’apprendimento potrebbe essere ancora dettata dall’incapacità o dall’impossibilità di risolvere un problema tecnico del sistema o del supporto utilizzato per accedere all’apprendimento, che potrebbe scoraggiare il discente. Per questo, è fondamentale che chi progetta e programma le piattaforme per i corsi eLearning fornisca all’utente un sistema di accesso veloce, di facile comprensione, che sia adattabile a qualsiasi dispositivo digitale, così da permettere all’alunno di visualizzare correttamente le pagine web sia che utilizzi un computer, un tablet o uno smartphone.

La possibilità di non dover seguire orari di lezione prestabiliti e fissi, ma di poter procedere al proprio ritmo nella frequenza del corso e nello studio, accedendo alle lezioni in qualsiasi momento e per quanto tempo si voglia, pone lo studente di fronte a un’arma a doppio taglio. Da un lato, infatti, la mancanza di una programmazione ferrea da parte del docente permette all’allievo di organizzarsi secondo i propri impegni, le proprie preferenze e i propri tempi. Tuttavia, dall’altra parte, l’utente deve fare attenzione a non perdere tempo e lasciare da parte per troppo tempo lo studio degli argomenti del corso. Il rischio è dietro l’angolo, soprattutto per le persone carenti di disciplina o che non hanno intrapreso il percorso di formazione con la giusta motivazione. Così, potrebbe emergere l’incapacità di regolarsi autonomamente e darsi degli obiettivi e una tabella di marcia utile a portare a termine l’apprendimento nei tempi previsti.

Per evitare che la mancanza di motivazione e disciplina conduca gli studenti a un insuccesso possono essere messe a punto alcune tecniche da parte del docente. Il formatore, infatti, può prevedere all’interno del corso degli step di verifica o delle esercitazioni pratiche propedeutiche all’accesso delle lezioni successive. Per lo svolgimento di queste prove possono essere indicate scadenze e un tempo massimo per realizzarle, così da spingere gli utenti che non sono in grado di organizzarsi in autonomia di avere una traccia del percorso di studi. Ma l’inserimento di test e tempi non è l’unica strategia per aumentare la motivazione. Un’altra possibilità, infatti, è quella di inserire all’interno del corso esercitazioni pratiche, simulazioni o attività ludiche (non a caso la gamification è una strategia molto usata) che possano mantenere alta l’attenzione degli utenti e che permettano loro di partecipare più volentieri alle lezioni.

Infine, un’ultima causa di resistenza all’apprendimento digitale potrebbe essere la sensazione di ritrovarsi da soli di fronte a un computer durante il corso. La mancanza di un luogo fisico in cui ritrovarsi, infatti, potrebbe portare i discenti a pensare che nell’eLearning la dimensione sociale e interattiva dia completamente assente. Ma non è così. Numerosi, infatti, sono gli strumenti posti a disposizione degli studenti, che possono interagire tra loro e con i docenti tramite forum, pagine dedicate o servizi di messaggistica. In alcuni casi, possono essere organizzate anche lezioni in sincronia, durante le quali gli alunni possono porre domande immediatamente, proprio come se si trovassero in una classe fisica. Per aumentare maggiormente l’aspetto sociale della formazione online possono anche essere affidati agli studenti dei progetti da portare a termine con un gruppo di compagni, che potranno confrontarsi e “incontrarsi” grazie alle nuove tecnologie, che permettono a più persone di mettersi in contatto tra loro e simultaneamente. La possibilità di condividere tramite la Rete video, audio, immagini e testi consente agli studenti di collaborare anche senza la necessità di incontrarsi in un luogo fisico. L’eLearning, quindi, garantisce anche la presenza di una dimensione interattiva dei corsi, senza precludere agli utenti la possibilità di confrontarsi con altre persone e di stringere legami con gli altri: si tratta dell’aspetto sociale della formazione, che non viene meno nemmeno nei corsi online.


I 5 modi per superare le resistenze all’apprendimento

Le resistenze all’apprendimento rischiano di far perdere allo studente tempo prezioso e opportunità uniche, che solo l’eLearning riesce a garantire, grazie ai vantaggi di cui gode. Per vincere i dubbi e le diffidenze dei discenti, i formatori e gli ideatori dei corsi possono ricorrere alle seguenti strategie:

  1. Facilita l’accesso al corso, progettando un’interfaccia accattivante e intuitiva, che permetta all’utente di non farsi scoraggiare da eventuali problemi tecnici. Se la piattaforma su cui viene caricato il corso è semplice da utilizzare, lo studente sarà maggiormente invogliato ad accedervi e vincerà la resistenza legata alle difficoltà tecniche, che vengono abbattute da un sistema completo di strumenti di ogni tipo, semplice da utilizzare e su misura per l’utente.
  2. Rendi il corso più interattivo, inserendo test, simulazioni, esercitazioni pratiche, attività ludiche che possano rendere lo studente un protagonista attivo del corso di studi. In questo modo, le conoscenze imparante dal punto di vista teorico, potranno immediatamente trasformarsi in competenze pratiche. Inoltre, questa strategia abbatterà il preconcetto che spesso lega il corso online a lezione noiose e senza possibilità di intervento.
  3. Porta gli studenti a procedere per step, per evitare che si “spaventino” dalla mole di studio del corso e che si scoraggino ancora prima di cominciare lo studio. Per farlo è possibile organizzare il corso a piccoli step, intervallati da test o verifiche dell’apprendimento, che scandiscano il percorso di formazione dello studente. In questo modo, ogni allievo potrà concentrarsi solamente su una porzione del corso e, una volta verificate le relative conoscenze, potrà passare oltre. Questa tecnica potrebbe risolvere la resistenza legata a una mole di studio che l’alunno potrebbe percepire come esagerata per le proprie capacità o per il proprio tempo.
  4. Evita i tempi morti o la lentezza della lezione, per non dare l’impressione all’utente di perdere tempo. Spesso, infatti, all’eLearning vi hanno accesso lavoratori più che meri studenti. I corsi di formazione organizzati dalle aziende o i percorsi di studi dedicati al raggiungimento dei titoli per poter svolgere determinate professioni sono spesso seguiti da persone che, intanto, lavorano anche. Per questo, è necessario che non vengano scoraggiati dalla lentezza del corso. Per farlo, è possibile pianificare il percorso di formazione, sfruttando al massimo il tempo a disposizione dell’utente.
  5. Fai in modo che i discenti abbiano sempre a mente le motivazioni che li hanno spinti a intraprendere il proprio percorso di formazione. Per questo, potrebbe essere utile prevedere una sezione che mostri allo studente i propri progressi e la distanza dal proprio obiettivo. In questo modo, anche in caso di resistenze successive all’accesso al corso online, lo studente avrà a propria disposizione un utile strumento per abbattere qualsiasi tentazione ad abbandonare le lezioni.

Nonostante i vantaggi che offre l’eLearning, dimostrando di essere un ottimo strumento di formazione, è possibile che gli studenti sviluppino una resistenza all’apprendimento online. Le cause possono essere diverse, dalla paura di rimanere ingabbiati in lezioni solitarie e noiose, fino ai dubbi legati agli aspetti più tecnici. Tuttavia, proprio l’eLearning possiede anche gli strumenti adeguati a vincere le resistenze degli studenti.


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