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Come sviluppare un corso di eLearning per il settore sanitario

Progettare corsi eLearning in ambito medico è un compito delicato quanto importante. Scopriamo tecniche e linee guida per produrre un corso adatto al target.

In ambito sanitario la formazione è un tema importante e continuativo. Non solo sono necessari lunghi anni di studio e specializzazione per accedere alle professioni sanitarie. Ai professionisti è anche richiesto uno sforzo di aggiornamento continuo, per tutta la durata della carriera sanitaria. Questa impostazione è formalizzata nell’ Educazione Continua in Medicina (ECM) che, tanto in Europa quanto negli Stati Uniti, definisce le modalità formative, il carico di lavoro e la frequenza di aggiornamento.

 I crediti formativi possono essere erogati in seguito a diversi formati educativi, quali:

  • Eventi Residenziali (RES)
  • Formazione Sul Campo (FSC)
  • Formazione A Distanza (FAD)
  • Blended

Di questi, la formazione a distanza può costituire un interessante strumento per ottimizzare le routine lavorative: l’ eLearning può essere un grande alleato nell’ECM, come sostengono alcuni studi in materia.

Assodate le qualità della tecnologia – videoconferenze, multimedialità e connessione ad internet continuativa -, il punto è produrre contenuti di qualità ed erogarli nelle modalità che assecondino le esigenze degli utenti. Sviluppare un corso eLearning per il settore sanitario è un compito complesso, non solo per le materie trattate, ma anche per le aspettative e gli obiettivi che gli sono assegnati.


Chi progetta i corsi: il ruolo dei Provider

I Provider sono i soggetti che erogano i corsi in eLearning validi per l’ECM. Per poter operare, questi devono essere accreditati dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS), la quale verifica che i Provider rispettino gli standard di qualità richiesti per i corsi di formazione ECM. Ad esempio, i corsi di formazione a distanza devono prevedere la possibilità di interagire con i docenti e con gli altri partecipanti, nonché di accedere a materiale didattico di alta qualità e strumenti interattivi. Possono svolgere il ruolo di Provider diversi soggetti che dispongano di un patrimonio di conoscenze avanzate sui corsi da erogare e di infrastrutture tecnologiche atte allo scopo: Università e Istituti scientifici; case editrici e fondazioni a carattere scientifico; società, agenzie ed enti privati. Tutti questi sono soggetti potenzialmente idonei a operare come Provider.


Progettazione di un corso di eLearning per la formazione continua in medicina

Il primo passo per la progettazione di un corso di eLearning efficace è definire gli obiettivi del corso stesso. Questi dovrebbero essere specifici, misurabili, realistici e pertinenti, tenendo conto delle esigenze del pubblico target. Ad esempio, un corso di formazione continua in medicina potrebbe avere l'obiettivo di fornire aggiornamenti sulle nuove scoperte e le migliori pratiche nel trattamento di una particolare patologia.

In secondo luogo, è importante identificare il pubblico target è importante per adattare il contenuto del corso alle esigenze specifiche di coloro che lo seguiranno. Ad esempio, un corso di formazione continua per infermieri potrebbe concentrarsi sui protocolli di cura per la gestione del dolore dei pazienti. Il pubblico target di un corso di eLearning per la formazione continua in medicina potrebbe includere medici, infermieri, tecnici di laboratorio, farmacisti e altri professionisti del settore sanitario.

Infine, la progettazione del contenuto del corso è fondamentale per il successo del corso di eLearning. Il contenuto dovrebbe essere accurato e aggiornato, e fornire un mix equilibrato di teoria e pratica. Utilizzare diverse modalità di apprendimento, come testo, immagini, video e audio, può rendere il corso più coinvolgente e accessibile. Inoltre, la progettazione del contenuto del corso dovrebbe includere attività interattive, come quiz, esercitazioni e simulazioni.


Come progettare un corso in eLearning

Come detto, è di primaria importanza che il materiale didattico sia ritenuto idoneo per la formazione dei discenti. Questo, non solo per l’ovvia delicatezza e importanza della materia, ma anche per garantire che le informazioni, oltre che corrette e fondate dal punto di vista scientifico, siano anche le più aggiornate rispetto alle scoperte e alle pratiche più recenti. Se nozioni imprecise o infondate sarebbero senza appello deleterie, parimenti sarebbero di scarso valore quelle ormai obsolete o superate, soprattutto alla luce del costo orario dei frequentanti: un’ora spesa per la formazione continua è un’ora che non è impiegata nella professione. Il valore sociale delle professioni mediche impone che questo sia tempo speso bene.

Il punto è quindi, come sviluppare un corso di eLearning che massimizzi il suo contributo formativo, in termini di nozioni e di modalità di erogazione. Questo è un tema importante, giunto in primo piano durante il periodo Covid-19, quando l’emergenza imponeva quarantene e costringeva a ripensare qualunque flusso organizzativo.  

Nello stesso periodo, il paper “ Designing Online Courses: 12 tips for Health Professions Educators”, di Elisabeth Schlegel, professoressa associata in Scienze dell’educazione presso la Zucker School of Medicine dell’Hosftra University di New York, ha approfondito i requisiti che un corso deve avere.  

Nel paper si sottolineano i pregi dell’educazione asincrona, che ben si adatta alle esigenze organizzative degli studenti e del lavoro che devono svolgere. Il punto critico è invece un’attenta progettazione del corso per garantire i risultati. Gli strumenti per un corso medico in eLearning non mancano certo. Semmai, il problema è come integrare tra loro videoconferenze, materiale didattico testuale e audiovisuale, forum di discussione ed eventuali attività sul campo.

La professoressa Schlegel fornisce quindi alcuni suggerimenti utili:

  • Stabilire il design e il flusso del corso
  • Determinare i moduli o le unità di apprendimento
  • Determinare le valutazioni per ciascun modulo o unità di apprendimento
  • Determinare il contenuto e la sua fruizione
  • Selezionare attività e strumenti a supporto della collaborazione
  • Integrare strumenti multimediali per supportare l’apprendimento
  • Semplificare la comunicazione con la classe
  • Adottare un layout chiaro del corso
  • Fornire risorse per l’apprendimento avanzato
  • Favorire la creazione di una comunità di studenti ulteriore al corso stesso
  • Sviluppare il corso in maniera collaborativa
  • Valorizzare i feedback sul corso

Il focus di questi suggerimenti è che la progettazione del corso dovrebbe seguire un metodo di Backward design, secondo il quale i risultati desiderati – la ritenzione di competenze o conoscenze specifiche – dovrebbero precedere e definire quali sono i livelli di acquisizione accettabili i quali, a loro volta, indirizzano la progettazione del corso e scelta su quali attività ed eventi proporre ai discenti. È a dire che, una volta stabilito cosa dovrebbero sapere gli studenti si potranno scegliere i metodi di valutazione come test, progetti, attività sul campo, ecc.; e solo dopo aver stabilito quali saranno questi metodi di valutazione si potranno scegliere i metodi di insegnamento.

Un altro elemento importante sono le pedagogie che si rifanno all’apprendimento attivo dei frequentanti. Queste sono favorite dall’interazione tra studenti che, grazie all’eLearning possono essere attivate creando stanze separate per ciascun gruppo di lavoro, nelle quali i partecipanti possono consultarsi e interagire tra loro per favorire l’apprendimento collettivo.

Questi gruppi possono contribuire alla creazione di vere e proprie comunità, eventualmente rafforzate da social network come chat di gruppo, che hanno la funzione di prolungare il momento dell’apprendimento ben oltre la durata del corso. Una comunità attiva, se rimane tale, è in grado di preservare le nozioni apprese come cultura di gruppo, utile come “biblioteca immateriale” alla quale ciascuno dei membri può accedere fin tanto che il gruppo rimane vitale. Forum, stanze di gruppo e chat possono favorire questo fenomeno; attività sul campo lo possono cementare, ma è alla comunità degli studenti e all’ambiente di studio o di lavoro il compito di mantenerlo vivo.

Per quanto riguarda poi la comprensione e la ritenzione delle nozioni fruite, l’uso dei materiali multimediali e dei social media permette di raggiungere l’attenzione degli studenti in più modi, contribuendo alla vividezza delle immagini mentali e alla chiarezza di comprensione.

Un corso in eLearning non dovrebbe poi essere pensato come qualcosa a sé stante. Idealmente, questo dovrebbe essere pensato per collegarsi con gli altri corsi, anteriori, successivi o analoghi. Tutti questi costituiscono il patrimonio nozionale di un Provider, sui quali può far perno la sua offerta formativa.   


Alcune tecniche di progettazione

Per progettare un corso di eLearning efficace per la formazione continua in medicina, ci sono alcune tecniche e suggerimenti importanti da considerare. Di seguito sono riportati alcuni di questi suggerimenti.

Ricorrere a tecniche di instructional design è un passo importante nella progettazione di un corso di eLearning efficace. Queste tecniche aiutano a strutturare il corso in modo logico e coerente, rendendolo facile da seguire per gli utenti. Ad esempio, la suddivisione del corso in moduli e lezione può facilitare l'apprendimento e la memorizzazione delle informazioni.

L'utilizzo di case study e scenari realistici può aiutare gli utenti a comprendere meglio come applicare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso alla vita reale. Questi casi e scenari possono essere utilizzati come esempi e studi di casi pratici, permettendo agli utenti di mettere in pratica le conoscenze acquisite.

L'utilizzo di elementi interattivi può rendere il corso di eLearning più divertente ed efficace. I quiz possono aiutare a verificare la comprensione degli utenti, mentre i giochi possono aumentare l'interesse e la motivazione degli utenti nel seguire il corso. In ambito medico, quando le esigenze lo richiedono, l’interazione con la materia studiata è garantita dall’insegnamento in modalità blended, che prevede tanto una parte teorica, dal vivo o da remoto, quanto una parte sul campo, come ad esempio in clinica o in sala operatoria.

Non ultimo, la collaborazione con esperti del settore può garantire la corretta preparazione e l'aggiornamento delle informazioni contenute nel corso. I Subject Matter Experts possono fornire feedback sul contenuto del corso, suggerire nuove tendenze e pratiche emergenti nel campo della medicina e identificare gli argomenti di maggiore interesse per il pubblico target.


Conclusioni

In sintesi, la progettazione di un corso di eLearning per la formazione continua in medicina richiede di identificare chiaramente quali sono gli obiettivi del corso e individuare il pubblico target prima di entrare nel dettaglio del corso stesso.

Un approccio progettuale di backward design può aiutare a definire quali sono i risultati, in termini di nozioni e competenze che si desidera raggiungano i discenti, per poi concentrarsi su come misurarli e come fare insegnare queste conoscenze.

Per realizzare un corso di successo, può essere molto importante ricorrere a tecniche di instructional design, case study e scenari realistici, elementi interattivi e collaborare con esperti del settore.


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