Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Adaptive learning: il futuro della formazione

Un corso in grado di adattarsi alle esigenze e alle capacità dello studente? È un obiettivo possibile grazie all’adaptive learning.

Chi lavora nel mondo della formazione sa che nessuno studente è uguale all’altro. Ognuno ha i suoi ritmi di studio, le sue capacità, parte da un livello determinato o è più motivato da un certo tipo di contenuti. Di conseguenza, avere un approccio universale all’insegnamento non è efficace. Per questo, negli ultimi anni, si sta parlando sempre di più del cosiddetto “ adaptive learning” (letteralmente “apprendimento adattivo”).

Questo tipo di apprendimento si basa su attività personalizzate che si adattano alle esigenze e alle esperienze pregresse di ciascun corsista. È per questo motivo che l’adaptive learning sta diventando un imperativo anche a livello aziendale. I lavoratori, infatti, difficilmente hanno conoscenze e competenze identiche e, adattare i corsi online alle necessità individuali vuol dire renderli più efficaci. In più, secondo la teoria dell’andragogia di Malcolm Knowles, l’educazione degli adulti è ancora più incisiva se è legata alla loro esperienza precedente perché permette di creare collegamenti immediati.

Adaptive learning, però, non è sinonimo di apprendimento personalizzato, pur avendo elementi comuni. Rispetto a quest’ultimo, infatti, l’adaptive learning fa uso della tecnologia per potersi adattare costantemente alle necessità e alle prestazioni dello studente, identificando modelli e tendenze attraverso gli algoritmi.

Quali sono le strategie su cui si basa l’adaptive learning? Ecco alcune delle principali:

1. Usare gli strumenti adatti

Proprio per le sue caratteristiche principali, per parlare di adaptive learning è fondamentale che vengano utilizzate piattaforme di apprendimento in grado di monitorare e di personalizzare il percorso attraverso gli algoritmi e di adattarsi alle esigenze dei corsisti.

2. Accesso possibile da tutti i dispositivi

Non si può proporre un percorso personalizzato se non è possibile accedervi da tutti i dispositivi. Dal tablet allo smartphone, la piattaforma e i contenuti devono essere accessibili e ben visibili nel formato che sceglie il corsista. In passato, per esempio, abbiamo parlato dell’importanza del mobile learning.

3. Inserire contenuti aggiuntivi

Questa è una strategia che permette agli studenti di poter accedere, in determinati momenti, a contenuti aggiuntivi se desiderano saperne di più su una determinata tematica, ma non obbliga gli altri a fare lo stesso.

4. Integrare laddove necessario

Uno degli elementi essenziali dei corsi online sono i test. I quiz possono trasformarsi in un ulteriore uno strumento per decidere, attraverso gli algoritmi, se il corsista può proseguire al livello successivo o, in alternativa, deve leggere materiale aggiuntivo in grado di rafforzare le sue conoscenze.


Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla newsletter e ricevi le notizie settimanali!

Iscriviti alla Newsletter

Commenti:

Nessun commento è ancora presente. Scrivi tu il primo commento a questo articolo!

Pubblica un commento

Utente:
E-Mail (solo per ricevere le risposte)
Inserisci il tuo commento: