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Dalle videocall alle videoriunioni con gli ologrammi

Microsoft punta allo sviluppo di applicazioni che permetteranno incontri virtuali con la realtà mista, utili per il lavoro, la telemedicina e la formazione.

Microsoft ha presentato Mesh, un servizio in cloud (basato su Microsoft Azure) per sviluppare applicazioni che permetteranno agli utenti di trasformarsi in ologrammi e condividere oggetti virtuali in 3D, muoversi e interagire attraverso il proprio avatar, per rendere possibili incontri attraverso lo spazio, grazie alla realtà mista, virtuale e aumentata. Lo ha fatto alla conferenza digitale Ignite 2021, tenuta proprio con questa modalità. E' già disponibile una app di prova, per ora utilizzabile solo con HoloLens, ma l’obiettivo del progetto è permettere a chiunque di partecipare a incontri virtuali anche senza un visore Ar o Vr, utilizzando lo smartphone, tablet o pc.

La realtà mista: partecipare ad un evento in presenza da remoto come se si fosse faccia a faccia

Il progetto è quello di incorporare Mesh tra le funzionalità di Microsoft Teams e Dynamics 365, ma l'applicazione alle riunioni di lavoro  è solo il primo degli scenari possibili. Ulteriori e utilissimi utilizzi potrebbero riguardare la formazione e la didattica a distanza, la telemedicina, la co-progettazione per architetti, ingegneri o designer, la ricerca scientifica, il coordinamento di operazioni tecniche in ambienti difficili o lontani, le conferenze e i convegni, ma anche i concerti e gli allenamenti sportivi. 
L'azienda vede la realtà mista come una chiara direzione per il futuro “La realtà aumentata diventerà mainstream tra consumatori e imprenditori, liberando le esperienze vincolate agli schermi in interazioni nel tuo spazio, tra i tuoi oggetti con le tue persone”.

Gli avatar

Mesh permetterà di disegnare il proprio avatar (all'inizio, gli avatar personali saranno presi dal social network Altspace Vr, acquisito da Microsoft nel 2017) e di unirsi all’incontro come in una normale videocall, ma anche in senso spaziale: l'avatar potrà muovere le mani, la testa e il corpo, parlare con ciascun partecipante. Sarà possibile, inoltre, importare, mostrare e manipolare ologrammi tridimensionali di oggetto già pronti o utilizzare strumenti di disegno 3D per crearne di nuovi. 

La holoportation

La piattaforma supporta anche la “holoportation”, un nuovo tipo di tecnologia che permette di ricostruire, comprimere e trasmettere in tempo reale modelli 3D di alta qualità di persone in qualsiasi parte del mondo. Se combinata con display a realtà mista come HoloLens, questa tecnologia permette agli utenti di vedere, sentire e interagire con partecipanti in 3D da remoto come se fossero effettivamente presenti nello medesimo spazio fisico. 
Grazie ad essa le persone verranno riprodotte in modo fotorealistico e avranno la possibilità di apparire sia in uno spazio virtuale che in realtà mista. 

Secondo alcuni analisti, la piattaforma in cloud Azure (che rappresenta oggi il 17% delle fonti di ricavi di Microsfot) diventerà a breve il suo principale business, superando Office nel 2022.


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