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Corsi online: ADDIE e gli altri modelli per l’instructional design, quale scegliere?

Quali sono i maggiori modelli per l’instructional design e come usarli per la formazione online?

L’eLearning ha in comune con la formazione tradizionale diversi modelli, teorie e best practice che hanno l’obiettivo di semplificare il lavoro della progettazione dei corsi per garantire l’obiettivo più importante: facilitare l’apprendimento. Ci sono diversi modelli che possono supportare a progettazione e l’erogazione di un corso in modalità eLearning, la scelta dipende dagli obiettivi dell’instructional designer e dalle esigenze de corsisti.

Il modello ADDIE 

Il più classico dei modelli per la progettazione di corsi online è sicuramente ADDIE. Questo acronimo sta per per: 

  • Analysis, la fase preliminare dove si analizzano i bisogni degli studenti e delle aziende;
  • Design, la fase della definizione degli obiettivi sulla base dei bisogni identificati insieme agli strumenti e alle modalità per erogare il corso online;
  • Development, si entra nella fase operativa dove si sviluppano i contenuti del corso online sulla base dell’analisi preliminare;
  • Implementation, il corso incontra i discenti e viene modificato e aggiustato in base al loro feedback;
  • Evaluation, la valutazione finale con cui si tirano le somme del lavoro svolto e si capisce se gli obiettivi didattici sono stati davvero raggiunti. 

I principi di Merril

Il modello del Professor David Merril prevede cinque principi base su cui si dovrebbe fondare ogni progetto di corso in aula e online:

  • Attività
  • Attivazione
  • Dimostrazione
  • Applicazione 
  • Integrazione

L’idea è quella ripresa da molte startup, ossia partire da un problema reale a cui bisogna dare una risposta con delle attività che siano alla portata degli studenti. Il corso che si fonda sui principi di Merril è quindi essenzialmente pratico, sfrutta le conoscenze preesistenti e aiuta gli studenti facendo delle dimostrazioni pratiche delle nozioni trasmesse e aiutandoli a mettere in pratica le nuove conoscenze nel momento del bisogno. L’ultimo principio, quello dell’integrazione prevede un momento di riflessione dove gli studenti presentano i risultati delle proprie attività e si confrontano tra di loro. 

Modello di Gagné

Tra i modelli per l’instrucitonal design quello di Robert Gagné è uno di quelli che presta maggiore attenzione alla relazione tra gli allievi e il formatore. In realtà, si tratta di una guida per l’erogazione di un corso online in maniera efficace seguendo nove eventi chiave: 

  • Catturare l’attenzione degli studenti. In questa fase l’instructional designer racconta una storia o pone delle domande che facilitano l’apprendimento;
  • Informare gli studenti sugli obiettivi del corso. In questo modo si creano delle aspettative che aiutano a capire a fine corso, se gli obiettivi sono stati raggiunti o meno;
  • Ricordare agli studenti le nozioni apprese precedentemente in modo da partire da conoscenze già acquisite;
  • Presentare i contenuti nuovi e fornire materiale extra per approfondire l’argomento;
  • Stimolare gli studenti a usare il contenuto appreso e usare il feedback ricevuto per rafforzare la conoscenza;
  • Mettere in atto delle strategie per far usare il contenuto appreso in maniera pratica. 

I modelli per l’instructional design sono molti e accompagnano il progettista in diversi momenti. Il modello ADDIE è un punto di riferimento generale per ideare, monitorare e valutare il corso online. I principi di Merril rappresentano una guida su come rendere efficace l’apprendimento attraverso contenuti che rispondono a un problema reale. Il modello di Gagnè è invece un tipico modello che si focalizza sulle interazioni del formatore con gli studenti e che mira a rendere l’apprendimento efficace. 

 


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