Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Curare i contenuti vs creare contenuti eLearning

È meglio “curare” i contenuti eLearning, utilizzando e organizzando risorse già esistenti, o crearli da capo?

Esistono due approcci diversi all’ideazione di corsi eLearning. Il primo, consiste nel creare contenuti da zero, scrivendo interamente ogni singolo modulo di un corso online, inclusi i video e i podcast. Il secondo, parte da materiale già esistente che viene selezionato e organizzato tenendo a mente gli obiettivi specifici del corso che si sta realizzando. Più che chiedersi quale sia l’approccio migliore, la domanda giusta sarebbe: è possibile tracciare un confine netto tra la creazione di contenuti e l’utilizzo di materiale già esistente?

Vantaggi e svantaggi nella creazione di contenuti eLearning

Creare contenuti da zero per un corso online sembra un’impresa molto difficile per diversi motivi. Innanzitutto, con la vastità di risorse prodotte su internet, in azienda o da enti di ricerca è davvero difficile per un instructional designer pensare di poter creare contenuti totalmente inediti. Mettiamo però, che si voglia realizzare un corso interamente personalizzato per un cliente. Tenendo conto dei bisogni formativi, la creazione di un contenuto inedito si può basare sulle conoscenze di esperti in materia, fonti autorevoli, studi e ricerche sul campo. Tutto questo spiega le difficoltà connesse alla creazione di contenuti: il tempo e le risorse richieste per produrre il materiale inedito. Tra i vantaggi, troviamo sicuramente l’originalità, la coerenza e la personalizzazione di contenuti per l’azienda.

Curare contenuti eLearning, pro e contro

Curare contenuti per un corso online significa fare una ricerca e selezionare le migliori risorse che ci sono nella rete o in azienda e organizzarle in moduli formativi facilmente fruibili. Curare i contenuti eLearning è un po’ come curare le opere di una mostra, nel senso che una volta scelto il tema si trovano i pezzi migliori e si organizzano con uno scopo ben preciso. Il vantaggio di questo approccio è che permette di risparmiare tempo e denaro, visto che fa leva su milioni immagini, video, pdf, presentazioni PowerPoint già esistenti. I rischi sono connessi all’autorevolezza e all’attualità delle fonti. Un instructional designer deve sempre verificare che le informazioni che usa siano non solo corrette, ma anche attuali. È ovvio che un articolo di una fonte affidabile che non tiene conto delle ultime modifiche di legge può essere controproducente e lesivo dell’immagine dell’azienda.

Curare e creare contenuti per un corso online: qual è il confine?

Da quel che abbiamo visto finora, nel processo di creazione dei contenuti esiste sempre la possibilità di selezionare materiale già esistente perché, con la diffusione della conoscenza, è possibile trovare milioni di risorse sull’argomento di un corso. Allo stesso tempo, prendere il materiale esistente e semplicemente organizzarlo in moduli coerenti non basta per creare un corso efficace. Le risorse vanno ottimizzate, attualizzate, quindi c’è sempre una componente di “creazione”.

Riuscire a tracciare un confine netto tra la creazione e la cura di contenuti non solo non è possibile, ma non è neanche utile. L’approccio più utilizzato dagli instructional designer è quello misto, a seconda del tipo di corso che si prepara. Per la formazione su un argomento inedito, si può partire da una ricerca sul campo ed esperti in materia e completare il corso con video, podcast, testi già esistenti come approfondimento. Allo stesso modo, se si parte da materiali già esistenti, è fondamentale inserire parti inedite creando da zero contenuti più attuali e rilevanti per i beneficiari.


Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla newsletter e ricevi le notizie settimanali!

Iscriviti alla Newsletter

Commenti:

Nessun commento è ancora presente. Scrivi tu il primo commento a questo articolo!

Pubblica un commento

Utente:
E-Mail (solo per ricevere le risposte)
Inserisci il tuo commento: