
Formazione antincendio: come prevenire i rischi in azienda

Dalla valutazione del rischio alla preparazione pratica: tutto quello che serve sapere per una formazione antincendio efficace e conforme, capace di ridurre davvero i pericoli in azienda.
Quando si parla di prevenzione antincendio in azienda, l'immaginario collettivo corre subito a capannoni industriali, stabilimenti produttivi, magazzini pieni di materiali infiammabili. Eppure, il rischio incendio riguarda ogni luogo di lavoro, anche quelli apparentemente più sicuri: uffici, scuole, negozi, ambulatori, studi professionali. Ovunque esistano dispositivi elettronici, impianti elettrici, fonti di calore, persone e carta, esiste un potenziale pericolo.
I fatti di cronaca ce lo ricordano periodicamente: basta una disattenzione, un guasto tecnico, un cortocircuito, per trasformare un ambiente quotidiano in un’emergenza. E quando questo accade, ciò che fa davvero la differenza è il livello di preparazione delle persone che si trovano sul posto. Sapere come comportarsi, dove andare, come usare un estintore: competenze che possono ridurre o amplificare i danni, salvare o mettere a rischio vite umane.
Per questo la formazione antincendio non deve essere considerata solo un adempimento normativo, ma uno strumento per la sicurezza reale e quotidiana delle aziende. E la prevenzione comincia molto prima dell’emergenza.
La prevenzione comincia dalla consapevolezza
Prevenire significa prima di tutto conoscere. Conoscere i rischi specifici del proprio ambiente di lavoro, sapere quali comportamenti sono sicuri e quali invece possono causare incidenti, riconoscere i segnali di pericolo prima che sia troppo tardi. La formazione antincendio dovrebbe avere come primo obiettivo proprio questo: creare consapevolezza.
Molto spesso, però, si tende a ridurre la prevenzione a un insieme di istruzioni da seguire solo in caso d’emergenza. Questo approccio è parziale e poco efficace. La sicurezza antincendio si costruisce ogni giorno, anche attraverso piccoli gesti: non ostruire le uscite di sicurezza, non coprire le prese d’aria, controllare il corretto funzionamento delle attrezzature, segnalare tempestivamente anomalie o comportamenti a rischio.
Coinvolgere tutto il personale in un percorso formativo chiaro e comprensibile aiuta a trasformare la prevenzione in un’abitudine, e non in un obbligo da dimenticare appena concluso il corso.
Gli addetti antincendio: chi sono, come si scelgono, cosa fanno
All’interno dell’organizzazione aziendale, il ruolo degli addetti antincendio è centrale per garantire una gestione efficace dell’emergenza. Si tratta di una figura delicata, che deve agire con lucidità e rapidità in situazioni ad alta pressione.
Gli addetti antincendio sono nominati dal datore di lavoro sulla base della valutazione del rischio e del numero di persone presenti in azienda. Devono conoscere le caratteristiche degli ambienti in cui operano, sapere dove si trovano gli estintori, le uscite di emergenza, i dispositivi di allarme. Devono inoltre essere coinvolti nell’aggiornamento del piano di emergenza aziendale e partecipare attivamente alle esercitazioni.
Dal punto di vista formativo, gli Addetti Antincendio devono svolgere una formazione specifica correlata alla tipologia di attività e al livello di rischio di incendio.
Nel 2021, il quadro normativo sulla sicurezza antincendio è stato aggiornato e le vecchie categorie di rischio (basso, medio, elevato) sono state sostituite da una nuova classificazione in Livello 1, 2 e 3, rispettivamente per attività a rischio basso, medio e alto. A ciascun livello corrispondono programmi formativi differenti, sia per durata che per contenuti.
Una novità di particolare importanza è l’obbligo di formazione pratica in presenza anche per il Livello 1, che in passato poteva essere svolto interamente online.
L’importanza della formazione teorica e pratica
Oggi, un corso antincendio conforme alla normativa deve prevedere due componenti distinte ma complementari: la teoria, da svolgere obbligatoriamente in presenza, e la pratica, che si concretizza attraverso simulazioni reali.
Durante la formazione pratica, i partecipanti imparano a maneggiare gli estintori, ad affrontare un principio d’incendio, a simulare l’evacuazione degli ambienti. Questo tipo di attività serve a ridurre l’incertezza, a familiarizzare con strumenti che spesso vengono ignorati fino al momento dell’emergenza, e a sviluppare riflessi utili in caso di panico o disorientamento.
Un problema diffuso nelle aziende è la scarsa partecipazione attiva dei lavoratori a queste attività. Per superare questa difficoltà, è utile scegliere formatori esperti, capaci di coinvolgere i partecipanti con simulazioni realistiche, esempi concreti e linguaggio accessibile. La qualità del corso, infatti, può determinare l’efficacia dell’intera strategia di prevenzione.
Per approfondire il ruolo delle simulazioni nella formazione sulla sicurezza, leggi anche questo articolo.
La formazione antincendio di Corsi Sicurezza Italia
Per supportare concretamente le aziende nella prevenzione dei rischi e nell’adempimento degli obblighi normativi, Corsi Sicurezza Italia propone un catalogo completo di corsi antincendio in aula, progettati per rispondere alle esigenze operative dei diversi contesti lavorativi.
I corsi sono strutturati secondo quanto previsto dal D.M. 2 settembre 2021, rispettano la classificazione per livelli di rischio (1, 2 e 3) e prevedono formazione pratica obbligatoria in presenza, come richiesto dalla normativa.
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