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I crediti ECM e la formazione digitale dei medici

Sanità digitale e corsi e-learning per crediti ECM: così la medicina si unisce alle nuove tecnologie nell’ottica di un sistema sanitario digitale.

Le nuove tecnologie sono ormai entrate nella vita quotidiana di adulti, bambini e ragazzi. Dalla didattica a distanza, ai corsi di aggiornamento online, fino ai social network, le attività lavorative, di apprendimento e di svago passano sempre più spesso dai canali social e dalla Rete. Va in questa direzione anche il sistema sanitario, sia inteso dal punto di vista del paziente, con l’introduzione di tecnologie digitali a supporto dello svolgimento di visite, prenotazioni e consultazione di esami, sia inteso dal punto di vista del medico, con l’utilizzo dell’e-learning per l’approfondimento della propria formazione e per il raggiungimento dei crediti ECM. Così, l’importanza di un’educazione continua e dell’accessibilità al sistema sanitario si unisce alle nuove tecnologie.

Che cos’è la sanità digitale?

Con “sanità digitale” si intende l’applicazione delle nuove tecnologie in ambito medico e sanitario, con l’obiettivo di supportare il sistema esistente, per rendere più efficace l’erogazione dei servizi ai pazienti, per favorire la comunicazione, per semplificare i sistemi di prenotazione e per ridurre le differenze territoriali. Inoltre, il digitale applicato alla sanità permette anche di limitare sprechi e inefficienze del sistema e di rendere più agile per il paziente la fruibilità delle visite e delle cure.

L’ Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), istituita per contribuire alla diffusione dell’utilizzo delle nuove tecnologie in diversi ambiti, ha evidenziato le seguenti innovazioni digitali dal punto di vista del sistema sanitario:

  1. Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), uno strumento grazie al quale il cittadino può consultare referti ed esami, accedendo al portale dal proprio computer.
  2. Centro unico di prenotazione (CUP), un sistema centralizzato informatico utile per la prenotazione delle prestazioni, che favorisce l’accessibilità all’assistenza e riduce i tempi di attesa, semplificando il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione.
  3. Telemedicina, una modalità di erogazione dei servizi sanitari, che permette al paziente una maggiore fruibilità di cure, consulenze a distanza e monitoraggio dei parametri, grazie all’uso di tecnologie innovative. In questo modo, il paziente e il medico possono comunicare efficacemente anche quando si trovano in due località diverse, con la trasmissione sicura di dati e informazioni di carattere medico.
  4. Ricette digitali, che rappresentano il processo di dematerializzazione delle prestazioni cartacee, da sostituire con gli equivalenti digitali.

La sanità digitale non riguarda solo il rapporto medico-paziente. Le nuove tecnologie, infatti, possono essere applicate efficacemente anche nell’apprendimento e nell’approfondimento da parte del personale sanitario, che può utilizzare il digitale per formarsi e informarsi. Una delle caratteristiche di questa professione è la necessità di una formazione continua, che non si ferma con la laurea o la specializzazione. Ma, spesso, risulta difficile per medici, infermieri e operatori sanitari ritagliarsi il tempo necessario per seguire corsi di formazione e aggiornamento. In questi casi, le nuove tecnologie possono venire in aiuto, offrendo un’alternativa attraverso la FAD, formazione a distanza, tra cui l’e-learning, una modalità di educazione che negli ultimi anni sta prendendo piede in modo sempre più netto e che si sta rivelando utile anche per il riconoscimento dei crediti ECM per i professionisti sanitari.

L’educazione continua in medicina (ECM)

Secondo la definizione fornita dall’ Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), l’educazione continua in medicina (ECM), è il processo tramite il quale un professionista sanitario si mantiene aggiornato, per essere in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni e alle esigenze dei pazienti e del servizio sanitario. Si tratta di un programma nazionale obbligatorio per tutti i professionisti sanitari, che sono tenuti a mettere in pratica le nuove conoscenze e competenze acquisite, per offrire ai propri pazienti un’assistenza adeguata e di qualità. Lo scopo del programma è, quindi, fare in modo che i lavoratori del settore siano sempre aggiornati, sia dal punto di vista teorico, che dal punto di vista pratico. La formazione continua permette di acquisire conoscenze, competenze e abilità, che rendono medici, infermieri e operatori sanitari sempre al passo con le novità del settore.

Il programma nazionale di ECM venne avviato nel 2002 e la sua elaborazione venne affidata a una Commissione nazionale per la formazione continua. Il progetto coinvolge:

  • Ministero della Salute;
  • Commissione nazionale per la formazione continua;
  • Regioni e Province autonome;
  • Ordini professionali;
  • Organizzatori di eventi formativi;
  • Professionisti sanitari;
  • Organizzazioni sindacali;
  • Associazioni professionali;
  • Società scientifiche.

Per permettere ai professionisti della sanità una formazione continua, vengono organizzati periodicamente congressi, riunioni e corsi di aggiornamento, per ognuno dei quali viene rilasciato alle persone presenti un punteggio, i crediti ECM. La normativa prevede che gli operatori sanitari raggiungano un determinato numero di crediti ECM, che rappresentano una misura dell’impegno e del tempo dedicato all’aggiornamento e al miglioramento delle proprie conoscenze.

I corsi in grado di rilasciare crediti ECM sono organizzati da diversi enti e società, accreditati dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua. Si tratta, per esempio, delle Università, degli Istituti del Servizio Sanitario Nazionale, delle società scientifiche, degli ordini professionali e delle associazioni. Gli organizzatori possono pianificare quattro tipologie di corsi:

  1. Corsi residenziali, che prevedono la presenza fisica dei partecipanti sul luogo della formazione, con uno o pochi docenti che si rivolgono a molti utenti. In questo caso, il livello di interattività è limitato alla possibilità di fare domande. Rientrano in questa categoria congressi, conferenze, seminari e anche videoconferenze trasmesse in simultanea in specifiche sedi.
  2. Corsi FAD, cioè di formazione a distanza, che si basano su diverse forme di erogazione, che non prevedono la partecipazione in presenza sul luogo della formazione. I corsi FAD possono ricorrere a strumenti cartacei, informatici, o a piattaforme tecnologiche, che permettono una fruizione a distanza dei contenuti e senza il vincolo di un orario specifico.
  3. Corsi Blended, che prevedono una formazione mista, che unisce le due precedenti tipologie, con l’alternanza di incontri in presenza e di attività realizzate in modalità FAD.
  4. Corsi sul campo, in cui l’apprendimento avviene in occasioni di lavoro reale, con l’utilizzo diretto delle competenze acquisite dai vari professionisti presenti al momento, che fungono da guida. Rientrano in questa tipologia i gruppi di miglioramento, le attività di ricerca e i tirocini o i periodi di affiancamento.

La formazione a distanza per i crediti ECM

A partire dal 2010, la formazione a distanza (FAD) è considerata valida per il conseguimento dei crediti ECM, che medici, infermieri e operatori sanitari devono ottenere con cadenza annuale o pluriennale. L’educazione a distanza prevede che l’utente non si sposti dal luogo di lavoro o dal suo domicilio per accedere ai corsi, ma gli permette di usufruire della formazione, in gruppo o individualmente, usando materiali cartacei, informatici, video e immagini, direttamente dal luogo in cui si trova. Con formazione a distanza si intende anche quella residenziale integrata con sistemi di videoconferenza. L’ allegato F del Manuale nazionale di accreditamento per l’erogazione di eventi ECM specifica le caratteristiche della FAD, tra cui quella tipica di poter ripetere la fruizione dei contenuti, attraverso materiali durevoli, come supporti cartacei, audio, video e documenti informatici e multimediali, che permettono di ripetere in modo illimitato la fruizione ai corsi, in tempi e luoghi diversi. Spesso anche i tempi di fruizione possono essere scelti dagli utenti, che solitamente usufruiscono della FAD in modo individuale, nonostante possano essere previste anche attività di tutoraggio o di gruppo. In questo caso, gli enti che promuovono la formazione sono liberi di indicare ambienti in cui i vari fruitori possano interagire tra loro e scambiarsi opinioni.

Rientrano nella FAD la formazione per corrispondenza, con l’utilizzo di materiali cartacei, la formazione che prevede l’uso integrato di registrazioni, trasmissioni televisive e software didattici, i corsi che prevedono l’uso di una piattaforma multimediale interattiva e quelli svolti con videoconferenze, videostreaming e su apposite piattaforme LMS.

L’ allegato A dell’accordo tra il Governo e le Regioni sulla formazione continua del settore salute prevede tre possibilità di formazione a distanza:

  1. FAD con l’uso di strumenti informatici e cartacei;
  2. E-learning;
  3. FAD sincrona.

La prima tipologia di formazione a distanza si basa sulla fruizione individuale di diversi materiali, che possono essere consultati attraverso dispositivi informatici in grado di riprodurre i contenuti o attraverso materiale cartaceo. La formazione con strumenti informatici può avvenire in due modi: con materiali durevoli, contenuti in specifici hardware, come CD-ROM, DVD, Pen Drive, o tramite un software, in grado di rendere ripetibile la fruizione di materiali.

I corsi e-learning, invece, prevedono l’uso di materiale didattico durevole e ripetibile, che diventa fruibile grazie alla tecnologia multimediale, a cui l’utente può accedere con una connessione ad Internet. Si tratta di piattaforme in grado di garantire un utilizzo dei materiali didattici, senza vincoli di orario o di presenza in determinati luoghi. Non solo: la piattaforma garantisce anche la tracciabilità delle attività svolte dall’utente e prevede l’eventuale inserimento di percorsi modulari e processi di autovalutazione. Per esempio, la piattaforma DynDevice LMS permette di creare e rendicontare la chiusura di un evento formativo in modo semplice e completo (tipologia del corso, nome del soggetto formatore, azienda che ha sponsorizzato l’evento, titolo, data e ora di inizio/fine, obiettivi del corso e professioni riconosciute da Agenas selezionabili, numero di crediti, modello per generare pdf con il programma del corso…) grazie al processo guidato e alla possibilità di generare il file XML da presentare agli enti.

L’educazione continua in e-learning può avvenire anche con l’ apprendimento basato sullo scenario, un modello molto efficace per la formazione degli operatori sanitari, che si basa sulla simulazione di situazioni con cui potrebbero doversi interfacciare i lavoratori.

Infine, la FAD sincrona si serve di una piattaforma multimediale, a cui gli utenti possono accedere in diretta, tramite una connessione ad Internet. Si tratta, per esempio, di aule virtuali o webinar, in cui si svolge una formazione fruibile da remoto, ma che deve essere seguita al momento della trasmissione. La sincronicità della formazione permette ai partecipanti di interagire tra loro e con i docenti.


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