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L’instructional designer: l’architetto dell’elearning

Con l’espansione dell’elearning la figura dell’instructional design è destinata a crescere.

Chi è un instructional designer? 

Un instructional designer (ID) è un professionista che progetta come trasmettere un contenuto a uno studente nel modo più efficace: è in sintesi un progettista della formazione on line, colui che si occupa di disegnare soluzioni di apprendimento per rendere migliore l’esperienza di chi deve formarsi, soluzioni che possono riguardare non soltanto un singolo corso, ma anche il sistema formativo nel suo complesso.


Cosa fa un instructional designer?

Nella creazione di un’attività formativa on line un instructional designer non si limita semplicemente a creare o mettere mano a un testo, ma formula il processo formativo che porterà uno studente ad acquisire nuove competenze e competenze.
 
L'instructional designer quindi partecipa alla costruzione dell’impianto formativo, a partire sì dalla selezione o dall'adattamento e “manipolazione” dei contenuti, ma va ben oltre. In quanto “designer”, interviene nella progettazione con l’obiettivo di stimolare l’apprendimento, sfruttando metodi, processi e strategie che lo orientino a raggiungere gli obiettivi formativi. 
 
Il lavoro dell’instructional designer consiste:
  • nel trasmettere al partecipante del corso il significato di quei contenuti;
  • nel mettere in evidenza le informazioni importanti;
  • nell’aumentare l’efficacia dell’apprendimento.
Una buona progettazione didattica coinvolge lo studente nel processo formativo. Quando uno studente si sente coinvolto, è più disposti ad imparare. In questo senso, l’instructional designer aiuta gli studenti ad apprendere.


Il curriculum dell’Instructional designer 

La professione di Instructional designer richiede più competenze.
 
Un progettista di corsi ha una visione ampia del progetto formativo. Per questa ragione tornano utili buone basi di project management. Un ID può fare da collante tra i vari attori coinvolti (training manager, esperti del contenuto, grafici, sviluppatori, videomaker ecc.) sorvegliando i tempi di realizzazione, il rispetto dei contenuti e degli obiettivi, la gestione delle risorse. 
Più spesso di quanto si pensi, l’ID ricopre il ruolo di facilitatore/editor. Partecipando alla progettazione e produzione del materiale formativo e lavorando fianco a fianco con gli esperti di contenuti, un buon ID deve essere in grado di decriptare linguaggi e processi complessi per renderli accessibili anche a chi non ha specifiche competenze.  Da qui anche la necessità di essere un problem solver. Un instructional designer si misura costantemente con requisiti tecnologici, aspettative di apprendimento, logiche di fruizione e valutazione, conoscenza diversa della materia tra partecipanti ecc.) e deve essere in grado di offrire una risposta che soddisfi gli interlocutori.
Servono conoscenza delle teorie didattiche e delle tecnologiche per la formazione. 


La chiave della creatività

La tecnologia offre strumenti di progettazione e sviluppo che permettono ai progettisti didattici di giocare con aspetti creativi e mixare risorse diverse (interazioni, simulazioni, gamification, snodi decisionali, video, infografiche, podcast ecc.), così che gli studenti non siano sopraffatti dall'esperienza formativa, ma che anzi ne siano protagonisti.
 
L’instructional designer ha quindi un ruolo-guida nel processo di apprendimento, con una forte prospettiva di crescita e l’opportunità di fare la differenza per le imprese e l’aggiornamento professionale.

 

Articolo di Salvatore Nascarella


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