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Eurobarometro: i cittadini europei e il digitale

I rapporti tra i cittadini europei e il digitale riportati dal sondaggio Eurobarometro

Pubblicati gli esiti del sondaggio " Digital rights and principles" condotto da Eurobarometro (pubblicazione dicembre 2021 su dati acquisiti a settembre-ottobre 2021). Si tratta di interviste ai cittadini tra i 27 stati membri dell’Unione Europea svolte di persona e online. Le interviste realizzate, solo nei 27 paesi membri, sono state più di 22.000.

In questo particolare sondaggio che aveva a cuore il tema della tecnologia e del digitale, è emerso come ci sia un clima di sostanziale fiducia nel digitale, ma non scevro di qualche preoccupazione. L'81% degli intervistati pensa che Internet e gli strumenti digitali avranno un ruolo importante in futuro, l'82% ritiene utile che la Commissione europea definisca e promuova una visione comune europea sui diritti e i principi digitali per garantire una trasformazione digitale di successo.

i dati sul digitale in italia

Considerazioni sul dato italiano

Il 79% degli italiani ritiene che gli strumenti digitali e internet avranno una rilevanza sempre crescente nelle loro vite nei prossimi anni (da ora al 2030). Emerge anche un po' di scetticismo: solo il 36% degli intervistati ritiene che i vantaggi legati all'uso degli strumenti digitali saranno superiori agli svantaggi. Per 49% i vantaggi saranno equirabili agli svantaggi, mentre l'11% è negativo sulla questione, aspettandosi più svantaggi che vantaggi.

l'uso del digitale nel 2030

Gli effetti negativi più temuti della digitalizzazione

Gli intervistati collocano al primo posto l'impatto sulla sicurezza e il benessere dei minori, accompagnato dalle minacce informatiche, seguito dall'uso che aziende e pubbliche amministrazioni faranno dei dati e delle informazioni personali. Rilevante anche il timore che il digitale emargini le persone che hanno difficoltà ad accedere alla rete (per esempio le persone affette da disabilità, gli anziani e i giovani che vivono in aree con scarsa o nessuna connessione alla rete).

La consapevolezza che gli italiani hanno dei loro diritti online

Un quesito che ha riportato delle risposte non incoraggianti è stato "Prima di questa intervista, eri consapevole che i diritti che si applicano offline dovrebbero essere rispettati anche online?": solo il 39% ha risposto positivamente, mentre il 61% risponde negativamente. Il dato italiano è il terzo più basso in Europa: ad avere una consapevolezza minore di quella del Belpaese sui propri diritti online sono solo i cittadini rumeni (37%) e bulgari (34%). 
Inoltre, il 32% degli intervistati italiani non crede che l'Europa protegga al meglio i diritti online (di contro, il 42% ritiene che lo faccia molto bene). In ogni caso, la maggioranza (74% dei rispondenti) ritiene utile che vengano fornite maggiori informazioni sui diritti dei cittadini nell'ambiente online.


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