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E-learning in azienda: vantaggi e tendenze

In ambito aziendale, la formazione a distanza sta diventando uno dei metodi maggiormente usati per formare i lavoratori. Ecco i vantaggi dell’e-learning e le tendenze del 2022

In un mondo che corre sempre più velocemente e che è in continua evoluzione, anche le aziende devono rimanere al passo coi cambiamenti legati al mercato in generale e al proprio settore in particolare. Per questo, la formazione dei lavoratori risulta fondamentale e interessa sia l’ambito della sicurezza, che quello più propriamente legato alle singole mansioni. Tradizionalmente, la formazione aziendale si svolgeva in aula e in presenza, ma i cambiamenti legati alle nuove tecnologie, sempre più presenti in ogni aspetto della quotidianità, e ai ritmi di vita sempre più frenetici, che lasciano poco tempo a disposizione, hanno aperto la strada all’introduzione del digitale nella formazione aziendale. Una tendenza poi accelerata dalla pandemia da Covid-19, che ha costretto i lavoratori e le aziende a ricorrere alla formazione a distanza. Così, oggi, l’e-learning è entrato nella vita di molti dipendenti, rappresentando un passo importante del percorso verso una trasformazione aziendale in ottica digitale. Le lezioni tradizionali non sono improvvisamente scomparse, ma sono state gradualmente sostituite o integrate da realtà digitali e piattaforme di e-learning.

La formazione e-learning nelle aziende

La formazione a distanza (FAD) rappresenta uno strumento importante, che viene sempre più utilizzato anche dalle aziende, per permettere ai lavoratori di partecipare a corsi di aggiornamento o a lezioni relative alla sicurezza. Grazie alla rete delle moderne tecnologie, la FAD permette di usufruire dei corsi, utili per la propria crescita professionale, in una modalità completamente diversa rispetto a quella utilizzata precedentemente, in cui i lavoratori dovevano recarsi fisicamente nei luoghi preposti alla formazione. Questo comportava, da parte dell’azienda, un dispendio di tempo e denaro, destinato all’organizzazione dei corsi, che necessitavano di uno spazio fisico preciso, di materiale didattico disponibile per tutti gli utenti, della presenza di un docente e, in alcuni casi, della presa in considerazione di costi e tempistiche di trasporti, vitto e alloggio.

L’e-learning, invece, elimina gran parte delle caratteristiche di un apprendimento in presenza e permette ai lavoratori di accedere continuamente alla formazione relativa al proprio settore, senza vincoli di spazio e tempo per chi ne usufruisce, che può scegliere il momento e il luogo che preferisce per accedere al corso. Per farlo, basta collegarsi alle piattaforme e-learning adottate dall’azienda, così da rimanere sempre aggiornati sulle norme di sicurezza e sul proprio ambito lavorativo.

Nel 2011, l’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre ha definito la formazione dei lavoratori, inserendo nel testo anche la possibilità del ricorso all’e-learning, inteso come “modello formativo e interattivo”, realizzato all’interno di gruppi strutturati, come aule virtuali tematiche, o semi strutturati, come chat, “nel quale operi una piattaforma informatica”, che permetta ai partecipanti di interagire con l’insegnante o il tutor e tra di loro. La formazione digitale, specifica la normativa, non consiste solamente nella fruizione di materiali didattici via internet, ma prevede l’uso di una piattaforma informatica in grado di costruire un percorso di apprendimento dinamico e interattivo, che permetta al lavoratore di essere inserito in una comunità virtuale. Così, “si annulla di fatto la distanza fisica esistente tra i componenti della comunità di studio” e si crea uno scambio continuo di informazioni, guidato dai tutor, che hanno il ruolo di garantire la costante raccolta di bisogni, osservazioni e informazioni.

Leggi anche Il rigore didattico nei corsi online sulla sicurezza.

I vantaggi dell’e-learning

L’utilizzo della modalità di formazione a distanza da parte delle aziende presenta diversi vantaggi, sia per le aziende che per i lavoratori. Tra gli altri, sono da sottolineare i seguenti:

  1. Possibilità di fornire una formazione continua: senza lunghe fasi organizzative, è più facile riuscire a programmare un numero più elevato di corsi online;
  2. Formare un maggior numero di dipendenti contemporaneamente, senza la necessità di organizzare trasferte, in base a date e orari prestabiliti;
  3. Ridurre i costi dell’organizzazione dei corsi: l’e-learning ha eliminato la necessità di trovare luoghi adeguati a tenere le lezioni;
  4. Formazione più efficace, dovuta alla varietà dei contenuti multimediali (che possono consistere in documenti scritti, video, audio, animazioni, presentazioni);
  5. Flessibilità di orari e tempi di utilizzo: la formazione a distanza elimina vincoli di orari e fa risparmiare tempo, dato che le lezioni possono essere seguite anche da casa, senza necessità di spostamenti.
  6. Possibilità di raggiungere aree territoriali distanti tra loro, così da ridurre il tempo e il denaro investito per gestire i diversi corsi nelle varie zone, sostituiti da un unico evento online.

Inoltre, l’e-learning permette di monitorare i progressi dei lavoratori e di aggiornare continuamente e immediatamente i contenuti didattici, così da fornire ai lavoratori materiale sempre aggiornato. L’organizzazione di un corso in modalità e-learning, infine, può essere immediata e tempestiva, perché con la formazione digitale vengono eliminate tutte quelle attività organizzative necessarie per tenere una lezione in presenza: la ricerca e l’affitto di un luogo adeguato, la ricerca di un professionista o di un insegnante disponibile nel giorno del corso, i trasferimenti dei dipendenti e la stampa del materiale da fornire ai partecipanti.

Nell’analizzare i vantaggi forniti dalla formazione a distanza, ci sono però alcuni aspetti negativi da tenere presente. La digitalizzazione della formazione, infatti, porta con sé anche una maggiore difficoltà di interazione tra il docente e i partecipanti, resa più immediata dalla formazione in aula, ma che può risultare maggiormente complessa quando i soggetti sono divisi da uno schermo. Inoltre, un ulteriore limite alla fruizione dell’apprendimento digitale può essere costituito dalla poca dimestichezza all’uso delle nuove tecnologie per alcuni soggetti, oltre che alle difficoltà che possono essere incontrare da persone che presentano disabilità.

Scopri di più sui vantaggi dell’elearning in azienda in questa infografica Aziende con più di 100 dipendenti: 10 motivi per scegliere DynDevice LMS 

Le caratteristiche

Di base, la formazione a distanza consiste in una forma di apprendimento, che consente alle persone che ne fanno uso di partecipare a corsi, lezioni o webinar senza recarsi in un luogo fisico prestabilito. La FAD può essere di due tipi: sincrona o asincrona. Nel primo caso, si tratta di webinar o di classi virtuali trasmesse nel momento in cui si svolgono, in cui il docente tiene la lezione online, mentre i partecipanti sono collegati. In questo caso, quindi, la formazione avviene contemporaneamente per tutti i partecipanti e nello stesso momento in cui il tutor sta svolgendo la lezione. In caso di formazione asincrona, invece, l’utente può usufruire in qualsiasi momento di materiali didattici, come video, immagini, infografiche e documenti.

La normativa del 2011 specifica le condizioni necessarie, per permettere l’utilizzo della modalità e-learning per i corsi aziendali di formazione e aggiornamento relativi alla sicurezza sul lavoro. In particolare, bisogna tenere conto di:

  • Sede e strumentazione: la formazione a distanza può essere svolta in qualsiasi luogo, “purché le ore dedicate alla formazione vengano considerate orario di lavoro effettivo”. La strumentazione deve essere idonea all’utilizzo delle risorse necessarie per usufruire della FAD.
  • Tutor: i corsi sono tenuti da un esperto, in grado di fornire ai lavoratori le informazioni necessarie;
  • Valutazione: la modalità e-learning può prevedere prove di autovalutazione, da svolgere nel corso di tutto il percorso formativo.
  • Materiali: la modalità digitale permette l’utilizzo di materiali didattici vari e accessibili facilmente e sempre a disposizione dell’utente, che può usufruirne quando lo ritiene necessario. Il linguaggio deve essere chiaro e adeguato ai destinatari.

Successivamente, l’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016 ha ampliato i corsi ammessi in e-learning, allargandoli a quelli di aggiornamento e di formazione specifica, non solo relativi alla sicurezza.

Le tendenze e-learning del 2022

Ogni anno, emergono diversi trend nel campo dell’e-learning, che vengono sviluppati di volta in volta, in un’evoluzione sempre costante. Nel 2019, per esempio, erano state segnalate le seguenti tendenze:

  • Video-learning: utilizzo di video registrati dai docenti;
  • Mobile learning: apprendimento tramite smartphone o tablet;
  • Gamification: coinvolgimento degli utenti tramite il gioco;
  • Social learning: tutti gli utenti sono chiamati ad intervenire, nella creazione di una didattica condivisibile e commentabile;
  • Micro learning: apprendimento in pillole;
  • Blended learning: uso di contenuti didattici online e appresi in aula.

Nel 2021, invece, il trend riferito era costituito dall’utilizzo dei contenuti generati dagli utenti. Numerose aziende americane, infatti, avevano dichiarato di fare ricorso a contenuti generati dagli utenti o di essere intenzionati ad usarli per la formazione aziendale. In particolare, i contenuti forniti da persone non esperte in materia, possono assumere diversi formati, come immagini e video realizzati usando uno smartphone, dimostrazioni prodotte con Power Point, o commenti e risposte lasciate sui forum di riferimento.

Ma ogni anno, la situazione evolve e i trend dell’e-learning da tenere presenti nel 2022 sono:

  1. Soluzioni ibride: la modalità di formazione online può essere unita a quella in presenza. Una possibilità è la registrazione di webinar, che possono poi essere erogati successivamente, attraverso le piattaforme digitali;
  2. Interattività crescente: prestare attenzione all’interazione di utenti e docenti e tra utenti, per mettere una maggior efficacia dell’apprendimento;
  3. Strumenti No-code: si tratta di strumenti letteralmente “senza codice”, che permettono di usare una grafica accattivante in grado di creare interazioni tra gli utenti;
  4. E-learning accessibile: nel tempo, le aziende si sono rese conto della necessità di tendere accessibile la formazione digitale a tutti gli utenti. Per questo, è necessario adattare la FAD anche alle disabilità visive, uditive e motorie.


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