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E-tutor: il progetto contro l'abbandono scolastico

Chi è un tutor, cosa fa e perché è importante anche nell’ambito e-learning. Un progetto dell’Ue mira a ridurre l’abbandono scolastico con l’aiuto di e-tutor

I tutor hanno sempre accompagnato le figure tradizionali di insegnamento interne ai luoghi di istruzione, per fornire un adeguato supporto agli studenti. Utilizzando le loro conoscenze e competenze di una specifica area, sono in grado di sostenere alunni e lavoratori anche al di fuori della scuola o dei corsi di formazione, guidandoli nel percorso di apprendimento e affiancandoli con interventi educativi.

Negli ultimi decenni, l’utilizzo di computer, telefonini e supporti collegati a Internet e considerati tecnologia indispensabile nella vita di tutti i giorni, ha reso necessario rivedere anche i mezzi di formazione. Per questo, anche l’attività di educazione è stata condizionata dalla Rete, che ha portato alla creazione di un altro modo di formare le nuove generazione, dove al metodo dell’insegnamento tradizionale sono state affiancate le nuove tecnologie. Così, molte scuole e centri di formazione hanno iniziato a servirsi dell’e-learning, l’insegnamento a distanza, cui gli utenti possono accedere da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.

Questo ha portato necessariamente alla creazione di nuove figure, con competenze adeguate, sia dal punto di vista della formazione, che dal punto di vista dei nuovi sistemi tecnologici: è nato, così, l’e-tutor, con compiti di coordinamento e sviluppo di apprendimento online e in presenza.

Chi è il tutor?

Con tutoring si intende l’insieme degli interventi educativi di accompagnamento e sostegno all’apprendimento tradizionale, che vengono portati avanti di pari passo con le attività scolastiche o lavorative. Il tutor, in generale, è la persona che media tra chi apprende e il docente della scuola o l’insegnante che tiene un corso formativo, perché ha la possibilità di relazionarsi direttamente con gli utenti e di cogliere le loro esigenze, per sviluppare al meglio le loro abilità e sostenere la crescita educativa. Il tutor, inoltre, favorisce l’assimilazione dei contenuti da parte degli allievi, tramite metodiche personalizzate in base alle esigenze e alle capacità dello studente, e verifica il progresso nell’apprendimento delle conoscenze, eventualmente favorendone il rinforzo. Il lavoro di tutoring è finalizzato a facilitare il processo di apprendimento dei propri allievi, per migliorare l’efficacia della formazione tradizionale.

La figura del tutor è nata nei sistemi scolastici, per guidare gli studenti a scegliere tra le diverse opzioni formative che gli si presentavano di fronte. Poi, il suo ruolo si è allargato anche a quello di sostegno alla formazione per quegli alunni che hanno bisogno di una guida in più rispetto a quella tradizionale, relegando il tutoring ad un’attività extra-curricolare. Il tutor può decidere di insegnare a singoli studenti, a piccoli gruppi di persone e rivolgersi a ragazzi di scuole medie, superiori, Università e collegi. Ma non solo. La figura del tutor può rivelarsi molto importante anche nel mondo del lavoro, dove può essere utile a garantire l’inserimento del lavoratore e la sua crescita professionale.

I tutor costituiscono un punto di riferimento importante per gli studenti e i lavoratori che vogliano affrontare problemi di apprendimento, di orientamento o di motivazione, nei diversi ambiti dell’esperienza sociale. Negli ultimi anni, questa figura si è sempre più diffusa, anche a livello privato, per risolvere situazioni di difficoltà di apprendimento o disagio sociale.

Obiettivi e funzioni

Obiettivo ultimo di e-tutor e tutor è portare lo studente a raggiungere un’adeguata consapevolezza delle proprie capacità e una certa indipendenza nell’affrontare il percorso formativo. Per questo, la funzione principale di queste figure consiste nel sostenere gli studenti nel loro percorso di formazione, aiutandoli a trovare il metodo più adatto a loro per raggiungere i migliori risultati. Per raggiungere questo traguardo, sono diversi gli obiettivi da perseguire volta per volta:

  • Facilitare la valorizzazione delle capacità dello studente;
  • Orientare e guidare le scelte degli alunni;
  • Portare le persone che hanno abbandonato gli studi a recuperare la motivazione necessaria per riacquisire fiducia e voglia di imparare;
  • Prevenire e ridurre la perdita di motivazione e l’abbandono scolastico;
  • Portare lo studente ad ottenere il massimo risultato, nel rispetto e nella valorizzazione delle sue risorse e dei suoi tempi;
  • Mediare tra le esigenze dello studente e le richieste e obiettivi dei luoghi di formazione.

Le attività svolte dal tutor, legate alla funzione principale di guida e sostegno allo studente, comprendono lo svolgimento di lezioni private, per rivedere gli argomenti spiegati in classe e chiarirne i dubbi, per verificare i miglioramenti degli studenti e per comprenderne le difficoltà. Inoltre, è bene che il tutor sappia sviluppare approcci alternativi a quelli tradizionali, servendosi di diverse tecniche e strumenti, così da trovare il metodo più adeguato a valorizzare le capacità dell’allievo.

Oltre a quella principale, il tutor svolge anche le funzioni di orientamento e accoglienza, aiuto nella gestione dei crediti scolastici, monitoraggio, verifica e valutazione. Inoltre, il sostegno che fornisce un tutor può anche non essere puramente tecnico e formativo: egli, infatti, può anche fare da guida per aspetti relazionali dello studente.

Le competenze

Un tutor, per svolgere correttamente le proprie funzioni, deve possedere determinate competenze. Innanzi tutto, è necessario che abbia ottime conoscenze della materia che insegna e, in caso di e-tutor, anche di software e tecnologia, così da poter spiegare in modo efficace anche i concetti più complessi. Fondamentali sono anche le competenze metodologiche e didattiche, che permettano al tutor di seguire adeguatamente i propri allievi sia durante lezioni in presenza, che online. Per adeguarsi alle esigenze dei singoli studenti, possono essere utili competenze creative e flessibilità: queste permetterebbero di sviluppare nuove soluzioni per rendere più efficace l’apprendimento ed esaltare le capacità del singolo studente.

Un buon tutor dovrebbe possedere anche buone doti organizzative, che comprendono la ricerca di materiali utili alla preparazione delle lezioni e all’apprendimento dello studente e la capacità di alternare attività di studio ed esercizi per mettere in pratica le conoscenze apprese. Infine, è bene che il tutor abbia ottime capacità comunicative, che gli consentano di trasmettere i concetti delle materie insegnate, e relazionali, necessarie per lavorare in ambienti variegati e multiculturali. Pazienza, capacità di ascolto e sensibilità sono doti utili per mettere a proprio agio lo studente e comprendere le sue esigenze e le sue necessità.

Il tutor nell’e-learning

Con lo sviluppo delle nuove tecnologie e delle modalità di apprendimento a distanza, il tutor si è dimostrato una figura utile anche nel campo dell’e-learning. In questo ambito, oltre alle competenze e alle funzioni tipiche di un tutor tradizionale, sono necessarie capacità legato all’utilizzo della Rete. L’e-tutor, oltre alla funzione tradizionale, può avere diversi ruoli:

  • Istruttore, cioè esperto della materia, in grado di supportare lo studente nel processo di apprendimento. In questo caso, le competenze principali dell’e-tutor sono quelle relative ai contenuti;
  • Facilitatore, quando supporta gli studenti in tutto il processo di apprendimento, affinché acquisisca le abilità necessarie per completare il proprio percorso di formazione, utilizzando la Rete come strumento di approfondimento.
  • Moderatore, quando gestisce le attività di gruppo, in cui l’apprendimento avviene soprattutto attraverso il confronto tra i vari membri;
  • Tecnico, se offre un supporto all’uso degli strumenti messi a disposizione e utilizzati durante l’e-learning;

Per quanto riguarda le competenze dell’e-tutor, oltre a quelle più tradizionali, possono essercene altre, che variano a seconda dei compiti. Sono tre le principali aree di competenza di un tutor di un corso e-learning:

  • Competenze tecniche, che comprendono la capacità di utilizzare la piattaforma e gli strumenti tecnologici messi a disposizione degli studenti, per supportarli nella fruizione;
  • Competenze di facilitazione, di tipo metodologico e psicologico, necessarie per far emergere le capacità degli studenti e per aiutarli a raggiungere i risultati prestabiliti in modo più efficace e coinvolgente;
  • Competenze manageriali, utili per monitorare i progressi degli studenti e gestire le dinamiche del gruppo.

E-tutor contro l’abbandono scolastico

Uno degli obiettivi dell’e-tutor è quello di ridurre l’abbandono scolastico, sostenendo i singoli studenti nella scelta del proprio futuro e nell’espressione delle proprie capacità, scacciando la mancanza di motivazione e riducendo al minimo il rischio di lasciare gli studi. Secondo l’Ocse, tra il 20 e il 50% degli studenti europei non completano la loro istruzione superiore. Per combattere il rischio di abbandono scolastico, l’Unione Europea ha messo a punto un progetto, finanziato da Erasmus+. Il progetto E-tutoring è stato creato con il fine di ridurre i tassi di abbandono scolastico, attraverso lo sviluppo di una serie di strumenti e di un sistema di tutoraggio, in cui al sostegno all’apprendimenti classico sono affiancate le nuove tecnologie digitali.

Gli obiettivi del progetto dell’Unione Europea sono diversi:

  • La riduzione del tasso di abbandono scolastico, tramite lo sviluppo di nuovi strumenti di formazione e la combinazione dell’uso di social network, orientamento professionale e tutoraggio classico. Il progetto permette a studenti ed e-tutor di avere a disposizione una “piattaforma sociale innovativa da utilizzare ogni giorno per risolvere problemi, imparare gli uni dagli altri, condividere informazioni chiave, prendere decisioni, pianificare lo studio e gli obiettivi di carriera futuri”.
  • La creazione di un sistema digitale europeo innovativo, disponibile per Università e scuole di istruzione superiore e adatto a diversi contesti. A questo scopo, è stata introdotta anche un’applicazione mobile per mettere a disposizione degli studenti strumenti e dispositivi utili durante il percorso di studi;
  • Il coinvolgimento attivo delle scuole superiori, per “colmare il divario tra istruzione e carriera”. Per questo, l’orientamento professionale sarà una caratteristica importante e strategica per permettere agli studenti di sviluppare le proprie capacità, anche nell’ottica di un futuro lavorativo, e per aiutarli ad affrontare le difficoltà scolastiche;
  • La messa a disposizione di strumenti utili alle scuole superiori, per migliorare la qualità dell’offerta accademica, anche in relazione all’orientamento professionale. Il progetto, inoltre, mira a strutturare un sistema internazionale di tutoraggio di qualità.

Il ruolo dell’e-tutor, negli ultimi anni, ha dimostrato le sue potenzialità nel campo dell’apprendimento e del sostegno agli studenti, per permettere loro di raggiungere buoni risultati, esaltando le proprie capacità, e di orientarsi nel contesto didattico e professionale.


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