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Come scrivere sceneggiature eLearning con personaggi animati

La scrittura di un buon episodio animato per l'eLearning è soggetta a una serie di regole cinematografiche, soprattutto in fase di scrittura e progettazione. Analizziamo i passaggi fondamentali

Realizzare un corso e-learning significa riuscire a padroneggiare diversi linguaggi comunicativi, dalla scrittura all’audiovisivo, passando per la realizzazione di contenuti originali e ingaggianti.

Tale motivo ha portato numerosi instructional designer, nel corso degli ultimi anni, ad utilizzare una delle tecniche più interessanti per la realizzazione di un corso: l’episodio animato.

L’episodio animato, o explainer con personaggi, è un prodotto particolarmente apprezzato da clienti e utenti finali, essenzialmente per tre motivi:

  • è coinvolgente,
  • permette di raccontare le buone pratiche per un determinato argomento,
  • è un contenuto semplice da fruire.

Tuttavia, la scrittura di un buon explainer è soggetta a una serie di regole cinematografiche, soprattutto in fase di scrittura e progettazione.

In nostri articoli precedenti sono stati già trattati temi relativi all’ utilizzo degli explainer animati nei corsi online ma, in questa sede, analizzeremo i passaggi fondamentali per la stesura di una sceneggiatura per un singolo episodio.

Da dove si comincia?

Eccoci qui, seduti davanti al nostro computer, pronti a scrivere una sceneggiatura. Sarà il nostro corso e-learning, siamo pronti ad affrontare l’attività carichi di entusiasmo ma, da dove iniziamo?

Scrivere sceneggiature per corsi elearningSyd Field, uno dei massimi esponenti della scrittura cinematografica statunitense, nel suo saggio La sceneggiatura ci viene in aiuto: scrivere una sceneggiatura è dar vita a un processo in grado di svilupparsi organicamente e in modo continuo; un lavoro artigianale in grado di raggiungere le vette dellarte.

Si tratta quindi di un processo creativo, composto da fasi precise da percorrere per dar corpo a un prodotto ricco di scritture e revisioni dellopera.

Per questo motivo, chi ben comincia è a metà dellopera.

L’ansia dello scrittore, ovvero la difficoltà di dover partire da un foglio bianco, è presto debellata: basta partire da una traccia (la richiesta di un cliente, ad esempio), da un topic preciso (buone pratiche per identificare la truffa informatica nota come phishing) o da una scaletta che abbiamo già impostato.

In generale, mi piace definire questo elemento come l’idea, ovvero ciò da cui ha tutto inizio. L’idea è la miccia che ci permette di dar fuoco alla nostra creatività, fino alla grande esplosione: il corso finale.

La sinossi

Quando lavoriamo ad una sceneggiatura dobbiamo perciò allontanare ogni argomento generico per un approccio preciso, a fuoco, su ciò che vorremo spiegare al discente.

Cominciare a scrivere una sceneggiatura significa innanzitutto descriverne la sinossi, ossia che cosa racconta la nostra storia in riferimento ad uno o più personaggi che seguono una certa linea dazione, sia essa drammatica o comica.

È un processo graduale che deve permetterci di trovare prima largomento per poi strutturare la storia che andremo a raccontare e, dunque, la sceneggiatura del nostro explainer.

Bisogna dunque avere chiaro ogni passaggio e andare avanti con precisione, tornare indietro, sistemare ciò che non convince e poi proseguire avendo la strada chiara davanti agli occhi.

Scrivere sceneggiature elearning

La sinossi per un episodio che farà parte di un corso e-learning racconterà quindi:

  • Un breve excursus sui personaggi
  • Il problema e la relativa ambientazione
  • Come il problema si impone sui personaggi
  • Cosa fanno i personaggi per risolvere il problema
  • Conclusione

Scrivere la sinossi per un explainer animato di 3-5 minuti comporterà quindi la stesura di un documento descrittivo di una o due pagine all’interno del quale affronteremo gli argomenti che svilupperemo all’interno della sceneggiatura, aggiungendo dialoghi e descrizioni degli ambienti.

Il signor Rossi è al lavoro alla sua scrivania, sta lavorando da molto tempo su un progetto impegnativo quando, ad un tratto, riceve una mail. La mail sembra provenire dalla sua banca e, all’interno del corpo, si fa riferimento alla necessità di un immediato cambio di password. Rossi, preoccupato da quanto legge, decide così di cliccare sul link riportato alla fine della mail”.

E così via.

Scrivi dunque la tua idea ragionando sullargomento che vorrai raggiungere e su personaggi, storie da raccontare.

Evidenzia il problema e trova una prima soluzione.

Definisci lazione in 3 o 4 pagine e poi riduci a 4 o 5 paragrafi. Rileggili e revisiona il contenuto fino a quando non sarai certo del tuo soggetto.

Scene eLearning

La scrittura della sceneggiatura

Scrivere una sceneggiatura è un lavoro di analisi, riscrittura e riflessione.

Necessita certamente di una certa dose di creatività e talento ma, tuttavia, è necessario conoscere alcune informazioni tecniche sulla presentazione del documento finale.

Esistono diversi modi per scrivere una sceneggiatura. Io, ad esempio, preferisco la struttura all’americana che prevede una particolare formattazione dei testi in base alle informazioni che vogliamo comunicare.

Potremmo parlare per pagine e pagine di stile e formattazione di una sceneggiatura ma, in sintesi, la sceneggiatura all’americana comporta l’utilizzo di:

  • Font Courier corpo 12 e margine ampio ai lati del foglio;
  • Utilizzo del maiuscolo per i nomi dei personaggi e per le intestazioni delle scene;
  • inserimento delle descrizioni delle scene e delle condizioni spazio-temporali.

L’intestazione della scena

Quando scriviamo una sceneggiatura per un episodio animato dobbiamo tener conto che potremo lavorare con un team allargato: i nostri collaboratori e il team di revisione del nostro cliente.

Intestazioni scene eLearning

Per questo motivo, è necessario condividere le informazioni sulla nostra storia in un formato tecnico che renda semplice la lettura da parte di chi dovrà lavorarci.

Così, prima di scrivere i dialoghi, sarà necessario inserire nell’intestazione, in maiuscolo:

  • INT., se la scena si svolgerà in ambienti interni;
  • EXT., se la scena si svolgerà in ambienti esterni;
  • DAY, se la scena si svolgerà di giorno;
  • NIGHT, se la scena si svolgerà di notte;
  • “DESCRIZIONE SINTETICA DELLA SCENA”

Ecco un esempio:

INT. UFFICIO DI MARIO ROSSI - DAY

La descrizione

Dopo aver segnalato ai nostri lettori e/o collaboratori l’ambientazione in cui si svolgerà la scena, possiamo passare a un rapido excursus di cosa succederà all’inizio del nostro episodio.

La descrizione segnala al lettore le informazioni riguardanti l’ambiente, le azioni e il modo in cui i personaggi interagiscono con l’ambiente o tra di loro.

Fai molta attenzione: la descrizione è solitamente priva di manierismi letterari e si utilizza per descrivere ambienti e azioni in modo chiaro e sintetico. Puoi utilizzare documenti esterni alla sceneggiatura per, eventualmente, “scatenarti” nella descrizione dei personaggi, dei loro caratteri, degli ambienti e degli arredamenti.

Cerca, in questa sede, di limitarti a una descrizione del tipo:

Vediamo MARIO ROSSI, un impiegato assunto da qualche mese all’interno dell’azienda Esempio, destreggiarsi tra carte, revisioni di documenti e video call con il suo cliente. Ad un tratto, una notifica sul suo PC cattura la sua attenzione…

I dialoghi

Passiamo quindi alla parte più interessante del lavoro di uno sceneggiatore: i dialoghi.

Innanzitutto, i dialoghi devono risultare credibili. Questo è un motivo per cui si dice che scrivere una sceneggiatura significa riscrivere una sceneggiatura.

È un lavoro di revisione, di attenzione ai dettagli e, soprattutto, di confronto con la realtà. È necessario chiedersi spesso: questa cosa è verosimile? Potrebbe avvenire a me o a una persona che conosco? È in linea con le esigenze del mio cliente?

Un attento instructional designer raccoglie il feedback del cliente già a partire dalla prima stesura della sceneggiatura, cercando di mediare tra la sua creatività e la risposta ad eventuali brief o topic tecnici.

Scrivere dialoghi per corsi online

All’interno di un dialogo potremo certamente utilizzare modi di dire, escamotage narrativi di qualunque genere ma, attenzione, non dovremo mai spostare il focus dal racconto e dal nostro obiettivo: spiegare un problema e come si risolve. Insomma, insegnare qualcosa.

Il dialogo viene presentato in sceneggiatura riportando il nome del personaggio che sta parlando seguito dal parlato:

MARIO ROSSI

Oh, una mail… È necessario accedere per controllare il conto bancario. Sarà meglio capire cosa sta succedendo.

Un consiglio: esistono numerosi documenti template da scaricare e da utilizzare all’interno della piattaforma di scrittura di contenuti per non iniziare da zero. È il modo migliore per evitare di sbagliare.

Un altro consiglio: sul web sono disponibili centinaia di migliaia di sceneggiature cinematografiche per il download, leggi qualche pagina e studia il modo in cui sono scritte per fare tua la tecnica di scrittura.

Lo storyboard

Dopo aver scritto la sceneggiatura è venuto il momento di realizzare lo storyboard

Lo storyboard è una sequenza di immagini nella quale vengono presentate le scene e i personaggi. Le immagini vengono accompagnate da una descrizione che comunica il tipo di inquadratura da utilizzare, eventuali transizioni e, cosa che trovo personalmente molto utile, la parte del dialogo relativa alla sceneggiatura.

Storyboard elearningA questo punto abbiamo, essenzialmente, due strade da percorrere.

La prima strada che puoi percorrere, se te la cavi con il disegno o se nel tuo team c’è un bravo disegnatore, è quella di realizzare tutte le tavole con disegno a mano. Ciò comporterà un effort maggiore ma ti permetterà di modificare molte cose prima di andare in sviluppo.

La seconda strada, quella che io preferisco, è iniziare a impostare personaggi, scenografie e oggetti nell’ambiente di sviluppo che hai scelto (sia esso un software di motion graphics o un altro prodotto) e raccogliere una serie di screenshot che permetterà al gruppo di lavoro di visualizzare un risultato molto vicino a quello finale senza dare la sensazione di un bozzetto.

Quando realizziamo una sceneggiatura e un progetto di storyboard per una serie animata la creatività non basta: è necessario puntare all’obiettivo e riuscire a convincere il discente con un prodotto ingaggiante e che parli un linguaggio credibile.

Prova, scrivi e, soprattutto, riscrivi!


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