Blended versus hybrid learning

L’apprendimento misto o blended learning viene spesso identificato con l’apprendimento ibrido. In realtà si tratta di due approcci alla formazione che si muovono su due livelli diversi. Mentre il blended learning gioca sul binario fisico/virtuale, l’apprendimento ibrido o hybrid learning riguarda il tipo di apprendimento che si vuole offrire. Ecco le differenze maggiori e come usare i due approcci nella formazione online.

Le caratteristiche del blended learning

Si parla di apprendimento misto quando un corso di formazione si svolge in modalità mista, in parte in aula in parte online. I motivi che spingono ad adottare un approccio misto dipendono dal tipo di corso che si vuole offrire e dalla necessità di interazione tra gli studenti e tra questi e il formatore. Ci sono infinite combinazioni che determinano diversi modelli di blended learning. Tra questi possiamo citare:

• Flipped classroom, letteralmente classe rovesciata dove gli studenti prima acquisiscono le nozioni di cui hanno bisogno tramite una piattaforma per l’apprendimento o LMS, learning management system, e poi si confrontano con il formatore sugli stessi argomenti in aula. La flipped classroom può essere adottata sia nella formazione aziendale sia in ambito scolastico e ha lo scopo di promuovere il coinvolgimento degli studenti e l’autonomia.
• Modelli di rotazione: ne esistono diversi e sono applicati soprattutto in ambito scolastico e prevedono che lo studente abbia la possibilità di accedere a turno alla formazione in aula e alla formazione online, ottenendo un percorso più adatto alle proprie necessità individuali.

In ambito aziendale la formazione blended è un modo per mettere in pratica l’apprendimento sociale: fornire dei momenti di incontro tra i corsisti e rafforzare i contenuti appresi in modalità asincrona confrontandosi con i colleghi. Il blended learning aziendale è particolarmente indicato per corsi complessi e tecnici che prevedono un’ampia base di conoscenza da sviluppare in autonomia, alternando momenti di rinforzo e spinta motivazionale in presenza.

Cos’è l’apprendimento ibrido

Con hybrid learning si intende un approccio alla formazione che mette insieme l’apprendimento formale, quello informale e quello basato sull’esperienza. Al centro dell’apprendimento ibrido c’è l’esperienza formativa che guarda ai bisogni individuali dello studente che non deve solo apprendere delle nozioni ma anche metterle in pratica.

Lo scopo della formazione non è solo quella di raggiungere un diploma, un riconoscimento ufficiale come nell’apprendimento formale, ma anche quello di apprendere da colleghi più esperti (apprendimento informale) e applicare ciò che si è appreso nello svolgimento delle proprie attività lavorative o apprendere in un ambiente controllato prima di applicare i nuovi comportamenti alla realtà.

L’approccio misto alla formazione online si inserisce pienamente nel concetto di formazione continua perché stimola i corsisti ad apprendere, ripassare quanto appreso magari tramite l’osservazione e applicare direttamente nel momento del bisogno.

Apprendimento misto e ibrido: qual è il confine?

Esiste una zona grigia tra apprendimento misto e ibrido ed è il motivo per cui sono spesso accomunati, se non presi come interscambiabili. La caratteristica comune è il concetto che per imparare non è necessario essere fisicamente presenti in classe, ma che si può apprendere anche online e a distanza, in generale. Mentre l’apprendimento blended si limita all’utilizzo di entrambe le modalità di apprendimento in presenza e a distanza, l’apprendimento ibrido va oltre la questione reale-virtuale e abbraccia anche il tipo di apprendimento che si può ottenere e che non è solo formale, ma anche legato agli scambi e alle esperienze che si fanno online, offline, a distanza, in aula, sul posto di lavoro e non.