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Come trasformare lo smartphone in uno strumento didattico per l’eLearning

Con tutti i membri della famiglia impegnati in lavoro o scuola a distanza, i computer di casa non potrebbero bastare per tutti. Con lo smartphone si può ovviare a questo problema e continuare a usarlo anche al rientro in ufficio e in classe.

Secondo il rapporto Global Mobile Learning Industry del 2018 il mobile learning, ossia l’apprendimento tramite smartphone o tablet, sarebbe passato da 10 miliardi di dollari nel 2018 a 70 miliardi di dollari nel 2020. I recenti sviluppi sanitari, ci dicono che questo aumento esponenziale potrebbe essere già avvenuto. Se prima della pandemia il cellulare era una comodità, o un’abitudine, ora diventa una necessità. Quando tutti i computer di casa sono occupati, i membri della famiglia che devono seguire corsi di formazione o lezioni scolastiche a distanza devono poter contare sul proprio smartphone. Tuttavia, alcuni continuano ad avere delle reticenze sull’uso dello smartphone a scopo didattico, per motivi di sicurezza e di efficacia dei contenuti. Ed è proprio da qui che bisogna partire per elaborare una strategia per il mobile learning. Vediamo come.

Rendere sicuri i corsi online tramite smartphone

Per prima cosa, bisogna superare la resistenza all’uso dello smartphone come strumento di eLearning, dando una risposta alle preoccupazioni sulla sicurezza dei dati, che accomunano famiglie e imprese. Con un LMS ideato per essere fruito anche tramite dispositivi mobili si evita di usare app gratuite di terze parti, come software per conferenze, che potrebbero mettere a rischio dati personali e aziendali. Un LMS di proprietà o una soluzione certificata garantiscono alti standard di sicurezza e conformità al  GDPR sul rispetto della privacy

Puntare sui micro-contenuti per il mobile learning

Il secondo passo, è creare i contenuti adatti ai dispositivi mobili. Testi lunghi, grafica complessa e non responsive sono assolutamente da evitare. Diversi studi hanno dimostrato che le preferenze degli utenti di smartphone vanno sempre nella direzione di contenuti brevi e facilmente fruibili. In un contesto aziendale, poi, un contenuto breve può essere usato al momento del bisogno e migliorare così, le prestazioni lavorative. Per gli smartphone il contenuto più adatto è quindi breve e coinvolgente, come i  micro-contenuti sotto forma di video. Altre soluzioni ideali sono infografiche, quiz, giochi e brevi testi.

Quale strategia per il mobile learning?

Infine, per poter continuare a usare gli smartphone o i tablet per la formazione aziendale o scolastica, bisognerebbe avere una chiara strategia di formazione. Gli obiettivi didattici devono mirare alla soluzione di un problema specifico. Inoltre, per rendere il contenuto fruibile al momento del bisogno, è bene organizzare il materiale in una libreria di contenuti ben aggiornata. In questo modo, il beneficiario del corso può fare una semplice ricerca per parole chiave per trovare il corso di cui ha bisogno. Un’altra strategia vincente per il mobile learning è riproporre i contenuti formativi in formati diversi, come video, audio o quiz per poter rinfrescare alcune nozioni.

Lo smartphone può essere un valido strumento per la formazione online se associato a un LMS responsive che protegge i dati degli utenti e aziendali. Il contenuto deve essere breve e coinvolgente, puntando soprattutto su video e interazioni. Per una strategia duratura le pillole di conoscenza trasmesse tramite micro-contenuti devono avere degli obiettivi specifici, essere riproposte con formati diversi nel corso del tempo ed essere organizzate in una libreria di contenuti accessibile al momento del bisogno.

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