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Applicare il metodo segmentato (chunked) in un corso online

Un rimedio contro il calo di attenzione e motivazione nell’eLearning? La lezione segmentata.

Secondo uno studio del 1996, riportato nel libro The “Change-up” in Lectures di Joan Middendorf e Alan Kalish, il nostro cervello non registra tutte le informazioni che riceve, ma le seleziona e le segmenta organizzandole in categorie. Probabilmente, la parte più nota di questo studio è quella in cui si dice che il cervello umano ha un calo di attenzione ogni 15-20 minuti.

È inutile, quindi, tenere una lezione in cui il relatore parla ininterrottamente per 60 minuti; il funzionamento della nostra memoria operativa e il calo di attenzione rendono la lezione inefficace.

Ecco, allora, la necessità di cambiare il modo in cui le lezioni vengono svolte, segmentando la lezione e introducendo elementi che riescano a mantenere alta l’attenzione e la motivazione degli studenti. Questa teoria è stata definita chunked method, o metodo della lezione segmentata.

In cosa consiste e come può essere applicata all’eLearning? Prendiamo il caso della formazione asincrona e sincrona.

La lezione segmentata nella formazione asincrona

Nella modalità asincrona, gli studenti hanno a disposizione tutti i materiali del corso e possono scegliere liberamente quale seguire, se la navigazione è libera, oppure seguire un percorso formativo prestabilito, se la navigazione è bloccata. Chi usa uno strumento di authoring per realizzare i propri corsi online sa bene che per aumentare il coinvolgimento degli studenti è importante variare il formato dei contenuti, inserendo degli elementi multimediali. Prima di pensare a quale video o audio inserire, è bene procedere a tappe:

  • Selezionare le informazioni chiave da inserire all’interno del corso
  • Organizzare i contenuti fondamentali in moduli, sezioni e argomenti
  • Rendere i contenuti fruibili in diversi formati facendo esercitazioni pratiche tramite video, giochi, simulazioni, podcast
  • Variare la tipologia di quiz di fine corso e organizzare sondaggi per ottenere il feedback degli studenti

A differenza del microlearning, la cosa più importante non è seguire la regola 1 argomento per 1 modulo, ma strutturare il corso in modo che ogni argomento possa essere seguito da esercitazioni pratiche e un feedback. In questo modo si creano pause, che rispondono alla naturale modalità di memorizzazione degli esseri umani e rendono il corso più coinvolgente.

Bisogna prestare particolare cura anche alla presentazione visiva: evitare eccessivo testo, con frasi troppo lunghe all’interno di una diapositiva, così come video troppo lunghi.

La lezione segmentata nella formazione sincrona

Quando le lezioni si tengono via webinar o aula virtuale, il formatore può seguire i principi base della lezione segmentata che si applicano ai corsi frontali. In questo caso, come ricordato da questo articolo della Zanichelli, non si tratta tanto di segmentare il contenuto, quanto di presentarlo con livelli diversi di approfondimento. Lo schema indicato potrebbe essere semplificato in questo modo:

  • Introduzione: in massimo 5 minuti si delinea un quadro generale della lezione del giorno;
  • Lezione: si entra più nel dettaglio dell’argomento della lezione facendo attenzione a non superare i 15 minuti canonici (ricordiamoci il calo di attenzione);
  • Attività: si coinvolgono gli studenti, ad esempio dando la possibilità di fare domande, facendo esercitazioni, suddividendoli in gruppi per simulazioni per altri 15 minuti;
  • Restituzione: una sorta di valutazione immediata in cui il formatore, tramite domande e dubbi sollevati dagli studenti, verifica che le conoscenze siano state apprese e, in caso contrario, riparte, magari con altre modalità, dalla lezione, all’attività e di nuovo alla restituzione. Se è tutto chiaro, si può passare a un altro aspetto della lezione del giorno, seguendo lo stesso schema della durata di 15-20 minuti.

In conclusione, i principi del metodo segmentato possono essere applicati tanto alla formazione sincrona quanto a quella asincrona. Nel primo caso, si tratta di inserire un corso completo facendo una scrematura dei contenuti principali, inserendo gli argomenti in moduli ben definiti, sempre seguiti da un’attività con file multimediali e da una valutazione interattiva. Nel caso della formazione sincrona, si può mettere in pratica la lezione segmentata che si usa in aula, tenendo in mente la regola dei 15-20 minuti e facendo seguire ogni lezione a un momento di attività e restituzione.


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