Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Le microcredenziali nell'apprendimento UE

L'approccio europeo alle microcredenziali offrirà opportunità di apprendimento flessibili e modulari nell’apprendimento permanente

L’UE ha bisogno di una rivoluzione in materia di competenze, per far sì che le persone e l'economia possano crescere grazie alle transizioni verde e digitale e per contribuire alla ripresa dalla pandemia.

obiettivi formazione europa

Cosa sono le microcredenziali?

Una microcredenziale è la prova dei risultati formativi che uno studente ha conseguito, a seguito di un'esperienza di apprendimento breve (moduli formativi fruiti in aula, in eLearning o blended) e valutata in modo trasparente. 

Grazie alla loro natura flessibile e a breve termine, le microcredenziali rendono l'istruzione più inclusiva, aprendo l'istruzione permanente ad un maggior numero di persone, in linea con l’obiettivo di raggiungere il target del 60% di adulti in formazione annuale fissato dallo European Pillar of Social Rights Action Plan. Infatti, sono adatte a tutti i tipi di studenti, ma possono essere particolarmente utili per tutti coloro che:

  • desiderano ampliare le loro conoscenze, piuttosto che ottenere un diploma completo;
  • intendono colmare il divario tra diplomi diversi o tra la loro istruzione formale iniziale e le competenze emergenti richieste sul mercato del lavoro;
  • desiderano migliorare le loro competenze o riqualificarsi (a questo proposito leggi anche Reskilling nelle aziende italiane). 

Una maggiore diffusione delle microcredenziali potrebbe promuovere l'innovazione in ambito educativo ed economico e contribuire a una ripresa sostenibile a seguito della pandemia.

Come risposta immediata alla crisi economica causata dalla pandemia e alle esigenze di sviluppo di competenze specifiche sul mercato del lavoro, i corsi brevi hanno il vantaggio di poter essere erogati velocemente da istituti di istruzione superiore, di istruzione e formazione professionale e da soggetti privati. 

L'approccio europeo

Le microcredenziali sono state annunciate nell'agenda europea per le competenze, pubblicata il 1º luglio 2020, come una delle 12 principali azioni per sostenere le competenze per l'occupazione in tutta l'UE

 "I corsi di formazione stanno diventando sempre più brevi e più mirati e si svolgono spesso online. Saranno messi a punto standard europei che possano contribuire al riconoscimento dei risultati di tali corsi".
  
Sono state incluse nella comunicazione del settembre 2020 sulla realizzazione dello spazio europeo dell'istruzione entro il 2025 per sottolineare il ruolo chiave dell'istruzione superiore nel sostenere l'apprendimento permanente e nel raggiungere un gruppo più diversificato di studenti. Sono state incluse anche nel piano d'azione per l'istruzione digitale del settembre 2020.

L'agenda europea per le competenze vuole mettere i cittadini nella condizione vantaggiosa di poter: 

  • individuare i lavori richiesti dal mercato e le competenze chiave da acquisire per ottenerli;
  • migliorare le competenze digitali; 
  • seguire corsi di formazione quando possibile; 
  • ottenere il riconoscimento della formazione svolta e impiegare nel modo migliore le nuove competenze acquisite;
  • ottenere finanziamenti per sviluppare competenze utili a intraprendere un nuovo percorso professionale;
  • apprendere le migliori pratiche dai colleghi nelle reti per lo sviluppo professionale.

L'approccio europeo è indispensabile perché:

  • il mercato del lavoro europeo sta cambiando in tutti i paesi, sotto l'influenza della pandemia e della transizione digitale e ambientale. "Servono opportunità di apprendimento più flessibili in tutte le fasi della vita, in tutte le discipline e in tutti i settori";
  • una maggiore diffusione delle microcredenziali contribuirà all'innovazione in campo sociale, economico e pedagogico;
  • amplierà l'apprendimento flessibile e modulare in modo omogeneo in tutta Europa, garantendo nel contempo standard di qualità concordati. 

La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica su un approccio europeo alle micro-credenziali per l'apprendimento permanente e l'occupazione. Durante le prossime settimane, la consultazione sarà volta a raccogliere contributi più ampi su tutti i settori dell'istruzione e della formazione per una comune definizione del riconoscimento di corsi educativi brevi e mirati e di standard europei che ne assicurino la qualità e la trasparenza ai fini dell'elaborazione, entro la fine del 2021, di una raccomandazione del Consiglio sulle microcredenziali per l'apprendimento permanente e le prospettive professionali.

La tabella di marcia europea prevede i seguenti interventi a favore delle microcredenziali:

  • definizione di norme comuni europee in materia di qualità e trasparenza, insieme a tutte le parti interessate (il mondo dell'istruzione e della formazione, gli operatori del mercato del lavoro, le parti sociali, le organizzazioni giovanili, la società civile, le camere di commercio e i datori di lavoro, coinvolgendo tutti gli Stati membri e i paesi dello spazio europeo dell'istruzione superiore);
  • valutazione della loro inclusione nei quadri nazionali delle qualifiche, con eventuale riferimento al quadro europeo delle qualifiche;
    stesura di un elenco di erogatori di fiducia e promozione di processi di garanzia della qualità;
  • verifica di come il sistema europeo di accumulazione e trasferimento dei crediti (ECTS) possa essere utilizzato in settori educativi diversi dall'istruzione superiore;
  • definizione degli orientamenti per un processo di riconoscimento più rapido adeguando gli strumenti di convalida e riconoscimento esistenti o elaborandone di nuovi;
  • facilitazione dell'archiviazione e della presentazione delle microcredenziali ai datori di lavoro tramite Europass (piattaforma completamente rinnovata) e la sua infrastruttura per le credenziali digitali e l'iniziativa della carta europea dello studente;
  • utilizzarle per migliorare l'accesso alle opportunità di apprendimento permanente garantendo una migliore permeabilità tra i settori dell'istruzione e della formazione e permettendo agli studenti di fare una scelta informata con l'ampliamento dei servizi di orientamento e l'uso di dati in tempo reale sul mercato del lavoro;
  • fornire attraverso il programma Erasmus+ e i fondi strutturali un sostegno dell'UE all'istruzione superiore, all'istruzione e formazione professionale (IFP) e ad altri istituti di istruzione e formazione ed erogatori di formazione al fine di promuovere l'adozione delle microcredenziali.


Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla newsletter e ricevi le notizie settimanali!

Iscriviti alla Newsletter

Commenti:

Nessun commento è ancora presente. Scrivi tu il primo commento a questo articolo!

Pubblica un commento

Utente:
E-Mail (solo per ricevere le risposte)
Inserisci il tuo commento: