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Learning Pyramid: cos’è e come funziona

Quali modalità di apprendimento hanno maggiore efficacia in termini di conservazione delle conoscenze?

La Learning Pyramid (piramide dell’apprendimento) è un modello teorico che identifica le diverse modalità di apprendimento e ne misura l’efficacia in termini di conservazione delle conoscenze apprese.

Tale modello è rappresentato visivamente come una piramide: le forme attive di apprendimento (learning by doing, lavori di gruppo, etc.), a cui è attribuita una maggiore efficacia, costituiscono la base della piramide, mentre le forme di apprendimento passive (lezioni frontali, lettura, etc.), a cui è attribuita un’efficacia minore, costituiscono la punta.

I 7 elementi della Learning Pyramid

La piramide dell’apprendimento è suddivisa in 7 sezioni corrispondenti a 7 diverse modalità di apprendimento, cui vengono attribuite delle percentuali di efficacia in termini di conservazione delle conoscenze apprese da parte di un individuo.

1. Lezione frontale (5%)

Secondo la piramide dell’apprendimento, la classica lezione frontale rappresenta la forma di apprendimento più passiva in quanto lo studente riceve le informazioni da un docente senza la necessità di mostrare alcuna comprensione o applicazione della conoscenza. Tuttavia, è il modo più efficace per fornire rapidamente molte informazioni agli studenti.

Nel complesso, alla lezione frontale viene attribuita un’efficacia in termini di ritenzione della conoscenza pari al 5%. Va da sé che questo può variare da persona a persona. Gli studenti di tipo uditivo, infatti, sono più bravi nell’apprendimento tramite una lezione frontale rispetto agli studenti visivi o cinestetici.

Per maggiori informazioni, leggi anche: “ Stili di apprendimento: come imparano i tuoi studenti?”. 

2. Lettura (10%)

Rispetto all’ascolto di una lezione, la lettura è ritenuta leggermente più efficace per la memorizzazione dei concetti appresi. Essa, infatti, aggiunge un elemento visivo che l’ascolto di una lezione non offre e fornisce allo studente dei materiali di riferimento su cui poter tornare in seguito per recuperare le informazioni.

Nel complesso, tuttavia, anche la lettura è un metodo di apprendimento passivo considerato poco efficace.

3. Audiovisivo (20%)

Sebbene sia considerata una forma di apprendimento passivo, la formazione tramite supporti audiovisivi è ritenuta più efficace dei metodi formativi precedenti in quanto incorpora altri elementi di apprendimento. Molto spesso è ancora una lezione, ma utilizza strumenti visivi (immagini, dispense, lavagne a fogli mobili, presentazioni, proiezioni e video) che migliorano la conservazione dell'apprendimento.

Secondo la teoria della piramide dell’apprendimento, gli studenti conservano circa il 20% delle informazioni ricevute tramite questi strumenti, che risultano quindi più efficaci rispetto ai due metodi di apprendimento precedenti.

4. Dimostrazione (30%)

L'apprendimento mediante dimostrazione implica l'osservazione di un insegnante che mostra agli studenti come fare qualcosa guidandoli attraverso un processo passo dopo passo. Mentre l'insegnante mostra come svolgere il compito, spiega contemporaneamente agli studenti cosa stanno facendo.

Secondo la classificazione della Learning Pyramid, la dimostrazione è il primo metodo di apprendimento considerato “attivo”. Poiché la dimostrazione spesso fornisce informazioni in modo più chiaro rispetto ai metodi di studio passivi, porta a una maggiore comprensione, specialmente quando le informazioni sono vaghe o confuse, e ad una maggiore assimilazione delle conoscenze (30%).

5. Discussione (50%)

Le discussioni favoriscono la creazione di un ambiente di apprendimento attivo e cooperativo che porta a una maggiore conservazione delle informazioni (50%).

Coloro che partecipano a una discussione offrono infatti una varietà di punti di vista, rispondono alle idee degli altri e si impegnano in un'autoriflessione per approfondire la loro comprensione o interpretazione di un determinato argomento. Questo favorisce uno scambio di idee collaborativo e aperto, che richiede comprensione e riflessione sulle informazioni, favorendo la conservazione delle conoscenze apprese.

6. Pratica (75%)

L'applicazione pratica è considerata uno dei metodi di apprendimento più efficaci in quanto consente ad un individuo di applicare ciò che ha imparato alla pratica quotidiana, favorendo una comprensione più profonda e una memorizzazione a lungo termine delle informazioni apprese (75%).

In questo ambito, la tecnologia ha amplificato significativamente le opportunità di fare pratica mediante la simulazione, grazie a strumenti come la realtà aumentata o virtuale.

L'apprendimento simulato consente alle persone di manipolare in sicurezza i sistemi e quindi di osservare l'impatto del cambiamento, ricevendo feedback intrinseci immediati.

7. Insegnare agli altri (90%)

Secondo la Piramide dell’apprendimento, questo è il metodo più efficace per la memorizzazione e conservazione delle nozioni (90%).

Per trasmettere la conoscenza ad altri, un individuo deve infatti avere una comprensione approfondita dei concetti e dei dettagli attorno a un argomento. Si ritiene inoltre che l'atto di interagire con gli studenti e di rispondere alle domande approfondisca il pensiero critico di un individuo e rafforzi la conservazione delle conoscenze.


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