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5 formati di video da usare in un corso online

Ci sono tanti modi per fare le videolezioni: con o senza il formatore, dal vivo o registrate. Ecco come scegliere il video più adatto a seconda dei partecipanti.

La parola videolezioni nell’ambito della formazione a distanza può riferirsi a contenuti visivi totalmente diversi tra di loro. Per citare due esempi, si parla di videolezioni sia quando la lezione è fatta sotto forma di presentazione sia quando il formatore è collegato dal vivo con la classe. Pur trattandosi di video, si capisce bene che questi due formati sono molto diversi tra loro non solo per come viene presentato il contenuto, ma anche per il tipo di partecipazione che si richiede all’utente. Questo implica che la scelta del tipo di video per l’eLearning dipende dall’analisi dei beneficiari dei corsi e dagli obiettivi da raggiungere. Ecco i 5 formati video più usati nell’eLearning e il pubblico a cui si riferiscono.

Videolezioni in stile presentazioni PowerPoint

Il modo più diffuso, anche per i formatori tradizionali, di passare alle videolezioni è sfruttare le proprie presentazioni PowerPoint. Le vecchie diapositive possono essere trasformate in videolezioni con un formato compatibile per l’eLearning, come il formato SCORM. Sfruttando uno strumento di authoring, ossia un software per la creazione di corsi online, la presentazione classica può essere arricchita con audio, comandi interattivi, scenari ramificati, simulazioni e quiz di fine modulo. Le videolezioni sotto forma di presentazione sono l’ideale per riadattare il contenuto dalla formazione in aula a quella a distanza e per beneficiari e formatori che si affacciano per la prima volta alle lezioni online.

Modello coding: videolezioni sotto forma di screenshot

Per alcuni contenuti tecnici ed estremamente pratici, come la programmazione informatica, può essere utile fare dei video dello schermo. In particolare, quando si presentano le funzionalità di un software aziendale, è molto utile per i beneficiari poter avere una dimostrazione registrata con tutti i passaggi che servono. Il video può essere messo in pausa in qualunque momento e i beneficiari possono ritornare più volte sui contenuti che non hanno compreso.

Modello lavagna: videolezioni per didattica a distanza

Quando i beneficiari dei corsi sono studenti in età scolare, può essere molto utile usare lo strumento della lavagna digitale, soprattutto per spiegare nozioni di matematica. Le operazioni vengono svolte alla lavagna e hanno un aspetto molto familiare grazie all'effetto scrittura a mano. Al video, ovviamente, è possibile aggiungere l'audio con l'insegnante che spiega tutti i passaggi.

Modello aula: videolezioni dal vivo con il formatore

Quando si vuole garantire la massima partecipazione dei beneficiari e quando il corso ha un obiettivo comunicativo, oltre che formativo, le videolezioni dal vivo sono sicuramente l'opzione più adatta. Si possono scegliere la classe virtuale, uno strumento che permette a circa 25 persone di collegarsi e interagire come se si stesse in aula. I beneficiari possono essere un gruppo di studenti, dipendenti di un'azienda o partner che hanno bisogno di lavorare in squadra. Per un gruppo più ampio, si può usare la modalità webinar. In questo caso, il formatore presenta un nuovo prodotto a un vasto pubblico che può intervenire tramite le funzionalità chat.

Modello studio: videolezioni registrate dal formatore

Infine, il formatore può registrare la lezione in uno studio per realizzare video di alta qualità e rivolti a un pubblico molto vasto. In questo caso, il formatore ha imparato alla perfezione il “copione”, ha ottime capacità di comunicazione e parla direttamente al beneficiario del corso guardando in camera. Lo sfondo può variare dal semplice logo dell'azienda a grafici, presentazioni e animazioni. Questo è il tipo di videolezione più costoso e tecnicamente più complesso che può avere anche una funzione di promozione dell’azienda.

Le videolezioni hanno diverse sfaccettature: dalla semplice slide a un video registrato professionalmente. La chiave per renderle efficaci? Scegliere il formato più adatto al proprio target e agli obiettivi da raggiungere.


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